Ogni anno, è risaputo oramai, il periodo natalizio porta con sé l’inevitabile arrivo di Babbo Natale, il simpatico vecchietto con la barba bianca e il vestito rosso che guida una slitta trainata da renne. Ma vi siete mai chiesti da dove provenga la sua iconica veste? Perché proprio il rosso? Ebbene, noi ce lo siamo chiesti e la risposta a cui siamo giunti potrebbe sorprendervi: non si tratta di una tradizione secolare, bensì di un’autentica creazione ad opera di una campagna pubblicitaria!
Qualcuno potrebbe rimanere deluso, tuttavia, ciò che il più delle volte crediamo “reale” o “tradizionale” è in effetti il risultato di un’invenzione creatività. Il che, lasciatecelo dire, riporta alla mente le parole di Mark Twain:
La realtà è più strana della finzione, ma è perché la finzione è costretta a seguire le leggi della probabilità, mentre la realtà no
Fino agli anni ’30, Babbo Natale era rappresentato in modi diversi: talvolta vestito di verde, di blu o anche di bianco, a seconda delle tradizioni locali e delle interpretazioni artistiche. Ma tutto cambiò quando la Coca-Cola decise di associare il suo marchio al Natale. Nel 1931, il celebre illustratore Haddon Sundblom creò una serie di immagini pubblicitarie in cui Babbo Natale indossava un abito rosso, il colore distintivo del brand. Queste immagini, raffiguranti un Babbo Natale amichevole e sorridente che beveva una Coca-Cola, divennero un successo mondiale, imprimendo per sempre nella cultura popolare l’immagine del “Santa Claus” come lo conosciamo oggi.
Questo dettaglio curioso ci porta a riflettere su come i miti e le tradizioni possano essere costruiti e trasformati nel tempo. La figura di Babbo Natale, simbolo di generosità e allegria, è diventata una delle immagini più potenti della nostra cultura, ma il suo aspetto così familiare è in gran parte frutto di una genialità pubblicitaria. La Coca-Cola non ha solo venduto bevande, ma ha costruito un’icona che ha attraversato generazioni.
Quindi, la prossima volta che vedrete Babbo Natale sorridere dalla porta di casa o sulle scatole dei regali, ricordatevi che dietro la sua figura c’è un’incredibile lezione di marketing e, chissà, forse anche un po’ di magia commerciale. Un esempio perfetto di come anche i miti più radicati nella nostra tradizione possano essere, in fondo, frutto di un’idea brillante e di un pizzico di pubblicità.
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