Cultura e Spettacolo

Lilo & Stitch (2025): un alieno, una bambina e la forza dell’amore che abbatte ogni barriera

Il nuovo live action di “Lilo & Stitch”, firmato Disney, è arrivato al cinema il 21 maggio 2025, come un abbraccio pieno di nostalgia e dolcezza. Per chi, come me, ha amato l’originale, questo film è un vero regalo: rispetta la magia della storia e aggiunge nuove sfumature che lo rendono ancora più toccante. Tornare nelle Hawaii con Lilo è stato come ritrovare una vecchia amica. La sua sensibilità, la sua stranezza e la sua forza mi hanno colpita ancora di più in questa versione. E poi c’è Stitch: tenero, buffo, un po’ folle ma assolutamente adorabile. Il modo in cui è stato rappresentato è sorprendente: sembra vivo. Le sue espressioni mi hanno fatto ridere e commuovere allo stesso tempo.

Il messaggio dell’ohana torna ancora più forte con il live-action di “Lilo & Stitch”

Non mi aspettavo di emozionarmi così tanto. Alcune scene mi hanno stretto il cuore. Ho sentito forte il messaggio dell’‘ohana, la famiglia che scegliamo, che ci tiene uniti anche quando tutto sembra andare storto. E poi, i paesaggi hawaiani che fanno da cornice ad un così potente significato sono una meraviglia: colori, luce, musiche, sembrava di esserci davvero.

“L’essenziale è invisibile agli occhi.”
Antoine de Saint-Exupéry

E infatti, ciò che mi ha colpita di più è stata la cura con cui sono stati rappresentati i legami umani, soprattutto quello tra Lilo e Nani. Ho sentito tutta la fatica, l’amore e la fragilità di due sorelle che si stringono una all’altra nel caos della vita.

E che dire di Stitch? Vederlo passare da “esperimento pericoloso” a creatura che ha solo bisogno d’amore è stato un viaggio emotivo che mi ha lasciata con gli occhi lucidi. Mi sono rivista un po’ in lui. Anche io, a volte, mi sono sentita fuori posto, troppo diversa. Ma questo film ci ricorda che la diversità può essere una forza, un ponte verso relazioni autentiche.

Sono uscita dal cinema con il cuore pieno. Ho riso, ho pianto, e mi sono sentita capita. Non si tratta solamente di un remake, ma di un film che parla di inclusione, amore e accettazione. Ti fa riflettere senza essere pesante, ti accarezza l’anima con dolcezza.

‘Ohana significa famiglia. Famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato. O dimenticato

Una frase che mi ha colpita e che assume una sfumatura che necessita, oggi più di ieri, in un momento in cui il bisogno di sentirsi accolti è più forte che mai, di essere compresa. Consiglio questo film a chiunque voglia ritrovare un po’ di tenerezza e verità. È perfetto per chi crede nei legami profondi, anche se imperfetti, e per chi sa che anche un piccolo alieno può insegnarci cosa vuol dire amare.

Per me è stato come tornare bambina, ma con occhi nuovi. E lo rifarei subito!

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Beatrice Giussani

Classe 2001. Nonostante la sua disabilità fisica la voglia costringere a stare un passo indietro, ha sempre visto il mondo con occhi pieni di possibilità. La sua passione per la moda e la bellezza l’hanno portata a sognare di diventare un’influencer, desiderosa di ispirare altre persone a credere in se stesse e a superare le sfide quotidiane. Attraverso i suoi post sui social network, condivide consigli di stile, e la semplicità della sua vita, mostrando, a chi la segue, che la vera bellezza risiede nella forza interiore e nell’accettazione di sé. Con un sorriso contagioso e una determinazione inarrestabile, sta costruendo una comunità inclusiva e positiva, per dimostrare, una volta per tutte, che i sogni possono diventare realtà, indipendentemente dagli ostacoli che si incontrano lungo il cammino, perché andare contro corrente non è poi così male.

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