Rotte Letterarie

“Mezzanotte alla piccola libreria dei segreti” di Jenny Colgan: un buon libro per queste vacanze estive

A ogni crollo corrisponde una rinascita ancora più magnifica – Federica Bosco

La vita di Carmen è, ehm, un tantino… complicata. Vive nel seminterrato della sorella – per potersi accaparrare un appartamento a Edimburgo è necessaria una vagonata di soldi e lei è povera in canna –, il suo fidanzato Oke è andato via, lasciandole un buco nel petto, e il suo lavoro è appeso a un filo… del resto, tirare avanti una libreria, senza fondi né (più) entusiasmo per la vita è un dilemma.

E non solo: il suo capo, il signor McCredie, dell’età di Matusalemme, si è messo in testa di andare in Antartide – sì, avete capito bene – per una sorta di “viaggio della vita” e Carmen ha la terribile sensazione che Jackson McClockerty, l’uomo che sta comprando tutti i negozi storici della zona per farci santuari di souvenir, abbia quasi vinto anche su di loro.

Insomma… peggio di così non si può andare? O sì?

Alla protagonista del libro di Jenny Colgan, Mezzanotte alla piccola libreria dei segreti, va tutto a rotoli.

Mezzanotte alla piccola libreria dei segreti: per Carmen tutto a rotoli

La sorella Sofia – avvocata con quattro figli e un marito con un lavoro molto remunerativo – è pronta a tornare al lavoro: Eric, il suo ultimo pargolo, è abbastanza grande. Sì ma questo cosa cambia per Carmen?

Eh… Federico, il marito di Sofia, glielo dice in maniera piuttosto sincera: non c’è più spazio, e poi Carmen si mangia tutte le sue patatine. E non importa che lei abbia un bellissimo rapporto con i bambini: ora si dovrà assumere una persona che si prenda cura di loro ed è a questa persona che toccherà il seminterrato.

Ta dà, Carmen è fuori. Tutto si concretizza quando viene assunto come “tato” Rudi, un militare senza un braccio che ha un carisma e un umorismo fuori dal comune.

Valigia per la sorellina povera

A Carmen non resta che comprendere quella che è una verità sacrosanta: dopo tre giorni, l’ospite in casa d’altri puzza. Come il pesce. E lei a casa di Sofia è arrivata quasi un anno prima.

Senza l’amore, con un lavoro che tentenna e con il morale a terra, si trasferisce in un’ala della casa del suo capo, proprio sopra la libreria.

E nonostante sia fredda, anzi, freddissima – visto che non c’è riscaldamento –, inaspettatamente sarà il punto di partenza per tutto.

Rinascere dopo una brutta caduta

Piano piano, mette in atto un piano di rinascita niente male. Con il supporto di Rudi e l’amore incondizionato dei suoi nipoti, riesce a mettere in ordine i pensieri e la vita. E a vedere il sereno, finalmente.

Un finale che un po’ ci si aspettava chiude un libro dove l’ambientazione, molto ben costruita, è il vero punto forte. Sembra quasi di viverla, Edimburgo, di poterne respirare gli odori, percorrerne le strade, vedere gli abitanti che si muovono. Molto ben riuscito è il personaggio di Rudi, soprattutto visto accanto a Carmen. Insopportabile Sofia, con la sua vita perfetta, la sua casa perfetta, i suoi figli perfetti e la perfezione che, in generale, aleggia attorno alla sua odiosa figura: sì, insomma, non si butta in mezzo alla strada una sorella che è in difficoltà. E non importa se mangia i tuoi biscotti. Soprattutto se gran parte della tua ricchezza è data dal maritino ricco. Ah, e non sei perfetta se non ti lasci mai andare, controllata ai limiti dell’improbabile, ma sei solo la so-tutto-io che nessuno si augura di incontrare.

Un buon libro

Tutto sommato, un buon libro. Un po’ lento a tratti. Forse un pelino scontato, soprattutto il finale, ma ben scritto. Con dialoghi credibili, anche divertenti a tratti. E un’atmosfera, come abbiamo detto, niente male: è bello poter viaggiare leggendo, e sentirsi parte di qualcos’altro, e qui ci si riesce in pieno.

Per rimanere aggiornato sulle ultime opinioni, seguici su: il nostro sitoInstagramFacebook e LinkedIn

Federica Cabras

Giornalista pubblicista, editor e scrittrice, ha in tasca una laurea in Lettere e un master in Criminologia. Ha pubblicato sette libri, spaziando dall'horror al romance, e lavora nel campo del giornalismo da dieci anni. Tra le sue pubblicazioni, "I segreti di una culla vuota" e "Chi me lo ha fatto fare".

Recent Posts

Ikigai, trovare il proprio per essere felici: Bettina Lemke ci aiuta a trovare la ragione della nostra vita

Il concetto di ikigai si riferisce alla sensazione di vivere una vita ricca di significato,…

11 ore ago

Sala Albano Carrisi, un laboratorio per coltivare la nuova generazione di artisti italiani

Un laboratorio di educazione musicale dedicato ai valori della tradizione italiana. Nel cuore del quartiere…

2 giorni ago

Vittorio Sgarbi, ombre e tensioni nella casa del celebre critico d’arte: tra fragilità, eredità e silenzi familiari

In questi mesi la figlia minore di Vittorio Sgarbi, Evelina Sgarbi, ospite in vari programmi…

3 giorni ago

Pamela Genini, un’altra vita spezzata e l’ennesimo paio di scarpe rosse da esporre: quando si sanerà questa piaga sociale?

Pamela Genini, ventinove anni, è stata brutalmente uccisa da Gianluca Soncin, cinquantadue anni, ossia l’uomo…

3 giorni ago

Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria: quando la povertà degli altri è anche la nostra!

Superare la povertà non è un gesto di carità. È un atto di giustizia. È…

3 giorni ago

La nuova povertà del XXI secolo: quella socialità che è ormai diventata un lusso!

Che si tratti di una pizza con gli amici, di un bicchiere di vino dopo…

3 giorni ago