Molta musica al femminile tra le uscite di questa settimana. Difatti il panorama discografico, nazionale e internazionale, ha visto in gran parte primeggiare le voci di donna nel corso degli ultimi giorni. Tuttavia, dal momento che, come al solito, il radio-date settimanale ci riserva una grande quantità di artisti da ascoltare e una varietà fin troppo vasta tra cui scegliere, ho deciso di focalizzarmi su alcune release italiane e altre internazionali nella speranza di restituirvi una panoramica completa della situazione.
Partiamo con Aiello, che torna con un bel brano dal titolo Tutto sbagliato anche se il pezzo mi sembra “azzeccatissimo”. Si tratta di un ottimo ritorno per il cantautore calabrese che, oltre a questa ballad, recentemente ha firmato il testo del brano All’amore nostro per la nuova versione del disco di Laura Pausini Anime Parallele. E ascoltandolo, si sente chiaramente lo stile di Antonio Aiello! A seguirlo, poi, c’è Marco Masini con Leggero, una canzone bella “pesante” ma comunque all’altezza di Allora Ciao, altro ottimo brano contenuto nel suo disco 10 Amori.
Parlando di peso e grandezza, non possiamo di trascurare il ritorno di Irene Grandi Universo, scritta da Bianconi e da Kaballà, che segue di pochi mesi la pubblicazione di Fiera di Me, uscito lo scorso 17 maggio, aggiungendo un’altra preziosa gemma al repertorio dell’artista, un percorso musicale costellato di grandi successi che presenterà dal vivo nel Fiera di Me Tour, una serie di concerti celebrativi dei 30 anni di carriera che partirà il prossimo 1 novembre.
Insieme a lei, Arisa con Canta Ancora, il brano scritto da lei stessa che parla di amore, di protezione, di quel legame indissolubile che lega una madre e suo figlio e affronta il tema del bullismo. Esso fa parte della colonna sonora del film Il ragazzo dai pantaloni rosa diretto da Margherita Ferri, in uscita il 7 novembre, che racconta la storia di Andrea Spezzacatena, il quale, tre giorni dopo aver festeggiato il quindicesimo compleanno, si toglie la vita.
E così, dopo due veterane della musica, ecco che arriva Maleducata di Teckla, un brano che si presenta come un’intensa espressione musicale di chitarra e voce, caratterizzata da forti stop ritmici. L’atmosfera folk e leggera racconta una storia ambigua, in cui l’amore si estende oltre la semplice relazione tra due persone.
Rimanendo su un sound decisamente particolare, non si può non citare Partita a Scacchi di Daria Hubner, traccia decisamente indie-pop con sonorità che strizzano l’occhio al folk americano moderno. Prodotto dalla stessa Daria, il brano è una vera e propria bomba emotiva caratterizzata dalle chitarre acustiche e linea vocale che si presta ad essere cantata davanti ai prossimi falò.
Parliamo di Parapendio di Cristina Scuccia che, al contrario delle precedenti, non mi ha convinto del tutto. O meglio, il brano ha del potenziale, ma non mi piace il modo di interpretare dell’artista benché sia indubbiamente una brava autrice. Chissà, magari in futuro mi ricrederò, la terrò d’orecchio!
In un mondo in cui gli smartphone rappresentano sia una benedizione che una maledizione, Veronica Fusaro cattura questa dualità in Slot Machine, il nuovo singolo dal pop irresistibile, un brano leggero ma incisivo, che trasforma le riflessioni sugli aspetti più oscuri della vita moderna in una melodia che solleva i nostri spiriti, nel suo stile caratteristico.
Anche se è passato qualche giorno, mi è piaciuta molto l’esibizione ad X Factor di Francamente con il suo inedito Paracadute. Brava Francesca! Possiamo dire che appartieni al “sottobosco” in ascesa del nuovo promettente cantautorato tutto al femminile, che va da Anna Castiglia a Rossana De Pace attraversando tutta l’Italia per arrivare fino a Berlino. Mi auguro tu possa diventare sempre più libera da qualsiasi schema di pensiero e artistico per dare ancora più spazio alla tua autenticità.
Da oggi, inoltre, sarà in radio Figli Della Storia in feat. con Simone Cristicchi , l’ultimo brano estratto da Assamanù, il disco del cantautore abruzzese Setak, vincitore della prestigiosa Targa Tenco 2024 come Miglior album in dialetto. Il brano è davvero originale e dal sapore squisitamente cantautorale.
Tornando per un attimo nella sfera maschile, invece, Ghali arriva con Niente Panico. A proposito del suo brano, l’artista dice che «è un brano a cui tengo molto, mi ha aiutato tanto in questi anni non sempre facili e quando lo ascolto è come se stessi tendendo una mano a me stesso. Come poche volte nel mio percorso artistico, sento di aver creato qualcosa in grado di curarmi. C’è una componente profondamente rassicurante in Niente Panico, quasi fosse una preghiera che mi ricorda di restare tranquillo anche nei momenti più bui». Una canzone scritta in più fasi, frase per frase in giro per il mondo e arricchita via via da nuove esperienze e suggestioni, riflesso di una crescita importante, vissuta sulla propria pelle.
Tra la molta musica al femminile ma questa volta dal sapore internazionale, infine, troviamo quella di Sia unita al rinomato duo di producer dance-funk Chromeo in I Forgive You un nuovo intrigante remix che sono certo vi piacerà moltissimo!
Ebbene, per concludere questa nuova puntata di Venerdischi non posso far altro che richiamare alla mente le parole del poeta tedesco Goethe:
Parlare è un bisogno. Ascoltare è un’arte.
Perciò, Per cui vi lascio ai vostri ascolti settimanali. Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando!
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