Tina Cipollari a “Belve”: quando la tigre entra nella tana del leone

Che la schiettezza e la sincerità non siano qualità particolarmente diffuse nel panorama televisivo nostrano è cosa assai risaputa. Sin dallo sbarco sul mercato del nostro amato piccolo schermo, in effetti, un velo patinato, adornato di luci e lustrini, separa i telespettatori da quei retroscena che, il più delle volte, risultano essere ben più bui, o semplicemente diversi sotto ogni punto di vista, da quello che le telecamere riescono ad inquadrare e da ciò che i più ingenui osservatori riescono ad immaginare. Fortunatamente, però, quelle eccezioni che confermano la regola ci sono sempre e Tina Cipollari, l’opinionista per antonomasia, ne è una chiara dimostrazione.

L’intervista di Francesca Fagnani a Tina Cipollari

Che piaccia oppure no, la vamp dall’insindacabile giudizio non si è mai contraddistinta per qualcosa che non fosse la sua sincerità, persino nei momenti in cui quest’ultima la facesse risultare impopolare, e nell’intervista di ieri sera a Belve di Francesca Fagnani, dove ogni domanda può essere affilata come un coltello e ciascuna risposta ancora più tagliente, in un delicato equilibrio tra chi osa domandare e chi non ha timore di rispondere, ce ne ha fornito l’ennesima dimostrazione.

Non ho nulla da nascondere, ma nemmeno da svelare

Così direbbe qualcuno, anche perché, nel bene o nel male, veracità e ironia non possono di certo mancare quando ad essere protagonista è Tina Cipollari.

Due belve a confronto

E nonostante più di qualcuno sarà sicuramente restio ad ammetterlo, l’incontro tra Tina e Francesca è senza ombra di dubbio uno di quegli appuntamenti di cui il pubblico italiano non sapeva ancora di avere bisogno. Letteralmente due belve, l’una di fronte all’altra, che si incontrano in un’arena fatta di sarcasmo. Da una parte, la regina del giornalismo graffiante (un po’ come me) mentre, dall’altra, lo storico volto di Uomini e Donne che del rimanere fedele a se stessa e alle proprie convinzioni ne ha fatto un autentico stile di vita.

A vederle, sarebbero molte, forse troppe, le risposte che si potrebbero trovare al classico quesito, tipico del format: “Che belva si sente?“. Chissà, magari due tigri o due leonesse. O che ne so, due donne che non hanno paura di mostrarsi per come sono realmente. O ancora, due professioniste che non hanno paura di svolgere il loro lavoro nella maniera più onesta possibile, sebbene una delle sue, e non è un mistero per nessuno, non segua regole che non siano le sue.

Né vinti né vincitori

Se una delle due avrebbe potuto addomesticare l’altra? Difficile a dirsi, in fin dei conti Francesca, con il suo stile asciutto e mirato, che sa dove colpire, scava nelle pieghe della carriera e della vita dei suoi ospiti, e Tina trasforma qualsiasi momento, perfino quelli più seri, in uno sketch in grado di strappare a chiunque un sorriso, perché è questa la sua vera arma, quella rara abilità di trasformare un attacco in un siparietto, una provocazione in uno show.

Perciò, non ci sono né vinti né vincitori, né addomesticatori né addomesticati. perché non tutti sanno uscire indenni da un’intervista a Belve, e Teo Mammucari ne sa più di qualcosa a riguardo, ma è innegabile che se Francesca è una belva per mestiere, Tina lo è per vocazione!

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