Le Nostre Rubriche

Nuove uscite: quando la musica ci rammenta che la vita è tutta una questione di improvvisazione

Eccoci qui ad un altro appuntamento di “Venerdischi” per parlarvi, come al solito, delle nuove uscite musicali che ci accompagneranno e, si spera, ci delizieranno nel corso di questa settimana. Molte le release italiane, ma altrettante quelle sulla scena internazionale, dove si ravvisano potenziali hits davvero degne di nota. Mi perdonerete se nella scorsa puntata ho dimenticato di menzionarli, ma per farmi perdonare lo farò oggi. I Santi Francesi hanno pubblicato un EP, che vale realmente la pena di ascoltare, dal titolo Potrebbe non avere peso. Davvero un bel disco, dove ogni traccia riesce ad emozionare e trasportare dentro il viaggio di quei tre minuti.

Ma ora veniamo a noi e alle pubblicazioni che attendono solamente di essere ascoltate. Buona musica!

Brunori domina la scena delle nuove uscite della settimana

Ad aprire le “danze” quest’oggi è il sorprendente Brunori con il singolo Il morso di Tyson, brano decisamente figlio di un cantautorato che sfiora il genere indie, maturo nella narrazione di una storia che resta sospesa sulle banchine dei treni dove la vita passa e quasi mai si ferma, un po’ come il tempo che ci accarezza con qualche passione “violenta”. Nitida descrizione di un amore dei nostri tempi dove il protagonista paragona la fine di una storia, che vede accadere a pochi passi da lui, al capolinea di un suo vecchio amore. Senza rancori o risentimenti dicendo: “Meno male che ci siamo voluti bene quando tutto era possibile“.

Il brano, scritto insieme a Sinigalia e Di Martino, ha anche un ottimo arrangiamento. Il videoclip, invece, girato da Giacomo Triglia presenta un piano sequenza e in quei pochi minuti di girato, con una semplicità disarmante, riesce a raccontare anche grazie alle due attrici protagoniste e ad un Dario Brunori dall’aria disillusa il contrasto tra le passioni presenti e quelle vissute ormai sedimentate, comprese e accettate nella loro fine.

Forse è proprio come dice Giulia Carcasi:

Il destino, te ne accorgi che c’è quando guardi indietro, mai quando guardi avanti.

Vita e musica viaggiano di pari passo

La vita dà sempre risposte improvvise come questo video, come questa canzone o la confidenza a cena di un vecchio amico. Un esperienza alle volte è solo una lezione che conferma tutto quello che hai visto, sentito internamente, dentro e fuori dai sogni nello scorrere dell’esistenza e nelle verità che a differenza delle bugie hanno le gambe lunghe e arrivano sempre a destinazione anche se in ritardo come alle volte fanno i treni.

Credit video: YouTube

Da Masini ad Angi, passando per Miss Keta: le altre pubblicazioni della discografia nostrana

Marco Masini esce con Un posto piccolo, altro estratto dal suo disco 10 amori in nome del quale dovete assolutamente ritagliarvi un piccolo spazio di tempo e ascoltarlo in maniera particolarmente attenta. A seguire, Giordana Angi con Piano piano, inedito della cantautrice apriliana che, dopo l’esperienza eclettica e le varie collaborazioni internazionali, torna con un brano in italiano, inconfondibile lo stile di scrittura. E poi c’è Cara con i suoi Fulmini, pezzo prodotto da Emiliano Bassi, che segna il ritorno della cantautrice. Brava!

Nelle uscite italiane, inoltre, tornano anche la cantautrice pugliese Erica Mou con l’introspettiva Mani D’ortica, canzone sulla complessità di una relazione. Anna Carol con Il contrario, un inno per rivendicare la libertà di cambiare idea, di andare contro corrente, di perdersi e ritrovarsi, di rimettersi in gioco e in discussione tutte le volte che si vuole. Gianni Morandi con L’attrazione scritta da Jovanotti che, lasciatemelo dire, mi sembra un clichè. Per carità, Gianni mi sta simpatico, ma sfortunatamente ho un idiosincrasia per le canzoni di Jovanotti cantate da Morandi. Mida con Morire per te: giudicatelo voi questo brano perché, già dal nome dell’artista, il disco d’oro pare esser scontato.

Merita un ascolto, poi, Bagagli Di Provincia della cantautrice Giulia Barbara Pagani. Come spiega l’artista stessa, “in questo brano parlo delle sfide economiche principalmente che ho dovuto affrontare, dell’ingiustizia e del peso del denaro. Parlo anche però di come sono riuscita ad affrontare tutto ciò, non direi necessariamente che ho “vinto” la guerra ma qualche battaglia sì. Voglio mandare un messaggio di forza e di sostegno a chiunque stia affrontando una situazione simile.

Miss Keta, Elisa, Pinguini Tattici Nucleari e Niccolò Filippucci

E infine, ci sono Elisa con Dillo solo al buio, brano scritto dalla stessa e da Raina, Simonetta e Rigonat, che, però, non mi emoziona più di tanto. Certo, lei è una delle grandi voci italiane, ma non tutti i brani hanno verve. Miss Keta con Nevrotica, che le permette di tornare con quello stile che la contraddistingue dagli esordi, senza filtri, giocando fra reale e fittizio, l’artista qui non si tiene un cecio in bocca, su un croccante beat baile funk, con colpo di scena fidget house. Niccolò Filippucci che, dopo la vittoria del Fatti Sentire Festival, torna in radio con il singolo Non mi dimenticherò.

Dopo il recente singolo Romantico ma muori, ai vertici di tutte le classifiche e già certificato Disco d’Oro, con Islanda si torna ancora una volta ad accarezzare la sfera romantica, di cui i Pinguini Tattici Nucleari si sono più volte fatti portavoce con brani di enorme successo, delicati e senza tempo.

Il panorama internazionale: a dominare è Gwen Stefani

Per quel riguarda il panorama musicale internazionale, ci sarebbero molti artisti e progetti validi sui quali concentrarsi, ma quelli che senza ombra di dubbio potrebbero risultare per voi essere l più interessanti sono quelli di Maria Becerra, in radio con Sexo e la moda, con cui l’artista argentina mostra il suo carisma riconoscibile e da vita ad una perla tutta da ballare (come sempre, del resto!), e quello di Gwen Stefani. La popstar, in effetti, è tornata in rotazione radiofonica con Swallow My Tears, nuovo singolo estratto dal nuovo album in studio intitolato Bouquet, in uscita il 15 novembre in tutto il mondo. Si tratta del primo disco pubblicato da Gwen in oltre 7 anni!

Insomma, una settimana densa, non c’è che dire. Prima di lasciarvi e rimandarvi al prossim appuntamente, però, voglio segnalarvi un evento che si terrà nella meravigliosa cornice del castello Caetani di Sermoneta, in provincia di Latina. Sarà un recital di chitarra, “Un dia de noviembre” è il suo nome, e a curarlo ci sarà il maestro (nonché mio carissimo amico) Riccardo Rettaroli. L’ingresso è gratuito, perciò non mancate!

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Simone Pozzati

Paroliere saggista e narratore ha firmato brani per artisti del panorama musicale nazionale instaurando una prolifica collaborazione con il cantautore modenese Davide Ognibene. Tra le sue ultime pubblicazioni Il testo e la figura del paroliere (Arcana 2019) una raccolta di racconti noir e Il drago di carta (Augh 2017).

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