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Perché non devi contattare la nuova donna del tuo ex narcisista

Chi ha amato un narcisista e ne è uscita, passa attraverso una fase ben precisa: avvisare la nuova “lei”, metterla in guardia, raccontarle la verità. Ma fermati e rifletti: non contattare la nuova donna del tuo ex narcisista.
Non è compito tuo.

Non contattare la nuova donna del tuo ex narcisista: non la salverai

Quando pensi di avvisare la nuova compagna del tuo ex narcisista, non lo fai solo per lei. In fondo, una parte di te spera che, sentendo la tua storia, lei lo lasci. Che ti dia ragione. Che confermi, magari pubblicamente, che tu avevi visto giusto.
Ma non succederà.
Perché lei è nel periodo d’oro. Quello in cui lui la riempie di attenzioni, promesse, fascino. Il narcisista sa vendere sogni, e lei – come lo eri tu – è innamorata di questo e solo tu oramai sai quanto lui sia invece un piccolo uomo.
Lei ti guarderà con sospetto. Le sembrerai una ossessiva e gelosa, dando conferma di quello che lui le ha raccontato di te, perché loro a parlare male delle ex, sono bravissimi e convincenti. E tu sarai di nuovo umiliata, invalidata, fraintesa.

Non fare il suo gioco.

Non dare né a lui né a lei questo potere. Non è tuo compito affrontare l’ennesimo tribunale emotivo. Non devi dimostrare niente a nessuno.

La verità non va annunciata.

La verità non si impone: si scopre da soli

Le donne che escono da relazioni con narcisisti imparano a conoscere la verità a proprie spese.
Così come è successo a te.
E anche se fa male, non puoi salvarla. Non sei tu il suo risveglio, né la sua verità.
Il suo percorso deve essere personale, doloroso, liberatorio.
Tu puoi solo occuparti del tuo.

Non sei in dovere di proteggere nessuno tranne te stessa.

Le donne che sentono il bisogno di contattare “l’altra” sono spesso ancora legate a quella relazione, nel cuore o nel rancore.
Quel gesto, che appare altruista, è in realtà l’ultimo filo invisibile che ti tiene legata a lui.
Finché pensi a lei, pensi a lui.
È una trappola emotiva. Una forma di dipendenza.
Liberatene.

Il modo migliore per aiutarla?

Vivendo.
Testimoniando, con la tua rinascita, che si può uscire dall’inganno d’amore e tornare a fiorire.
Non con una telefonata. Non con un messaggio. Non con una guerra tra donne.
Ma con il tuo silenzio forte. Con la tua assenza piena di dignità.
Con la tua vita che torna tua.

Un giorno lei ti penserà. E capirà che hai ragione. Senza che tu abbia detto nulla.

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Monica Landro

Studi classici, una laurea in Lettere e Filosofia, e un tesserino dell’Ordine dei Giornalisti. Questo è il CV in estrema sintesi. Ma quello che veramente la descrive è l’amore per la musica, per i libri, il teatro e i viaggi. Ama cucinare le torte e prendersi cura delle sue piante. Odia i calcoli matematici, le percentuali e i problemi di geometria. Ama stare in mezzo alla gente ma ama ancora di più stare con se stessa. Ama la Sicilia, i suoi colori, sapori e tramonti. Ogni volta che la vita le sembra difficile, cerca di raggiungere uno scoglio, si siede e ne parla con il mare.

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