/

“Quando torni?” è la domanda che ti incatena al passato: cosa ci insegna “Brutta storia” di Emma?

2 mins read

La canzone più suonata dalle radio è Brutta storia di Emma, uscita un mese fa circa e scritta e composta con i colleghi Olly e Juli per Island Record. C’è una domanda che attraversa la canzone come una ferita aperta: “Che sono qui ma quando torni, quando?”. È una domanda che vibra di nostalgia più che di amore. Perché spesso non ti manca davvero quella persona: ti mancano i frammenti, le scene, gli attimi rubati tra una fuga e un ritorno. Ti manca la corsa sotto la pioggia in motorino, la notte al benzinaio, quel divano soffocato dalle piante, il locale caldaie di un anno fa. Ti manca come ti sentivi.

E allora ti aggrappi ai ricordi, li addolcisci, li romanzizzi. Ma lui, il lui reale della canzone, è un’altra cosa: assenza, incertezza, provvisorietà.

Fare bene ormai che senso ha
Se mi vuoi tradire
Se comunque non m’importa
Che sia un giorno, un mese, un’ora o un anno fa
Tu me lo devi dire
Me lo devi dire e basta
O rimani o scappa

Non è necessariamente tossica, ma non è nemmeno abbastanza

La storia che Emma racconta non parla di manipolazioni o crudeltà. Parla di qualcosa di più subdolo e forse più comune: la discontinuità. È quella zona grigia dove non ci si fa del male, ma nemmeno del bene. Dove un giorno, un mese, un’ora valgono uguale, perché niente cambia davvero. E tu resti lì, sospesa tra una promessa non detta e un ritorno incerto, a chiederti cosa siete. Intanto, come nella canzone, ti ritrovi a “fumare sigarette”, a consumarti nell’attesa, nel mal di gola dei silenzi, nel loop di un amore che non torna mai davvero ma non se ne va mai del tutto.

Oltre la canzone, la rivelazione più amara: non lo vuoi più

Poi accade qualcosa. Sembra una crepa piccola, ma è una diga che improvvisamente si rompe. Mentre ripensi a quei momenti, al divano, alle piante, alla pioggia, alla moto, capisci che non vuoi più tornare lì. Che non vuoi più essere quella te che accetta briciole emotive e mezz’ore rubate. Capisci che non lo vuoi più. Non quella presenza intermittente, non quella te sospesa, non quella storia fatta di pause ed attese in solitudine. Ed è devastante arrivarci. Ma necessario.

“Quando torni?” La svolta è “Quando torno io da me?”

La nostalgia ti tiene prigioniera finché resti nella domanda. Fintanto che ti chiedi “quando torni?”, non ti accorgi che la porta davanti a te è la tua. La vera liberazione arriva quando la domanda cambia.
Non più quando torni tu, ma “quando torno io da me?”. È lì che si spezza l’incantesimo. Ed è lì che non ti serve più quel ritorno, perché hai scoperto che il centro della storia finalmente sei tu.

Credit: YouTube

Leggi anche:

“Ex” di Irama ed Elodie: quando l’amore diventa una medicina che avvelena

Parole di burro di Carmen Consoli non è una canzone d’amore: è il ritratto di un narcisista che seduce con parole inconsistenti

Personalità Nemesi: come trasformare il dolore in forza e liberarsi dalla relazione tossica

Se siete curiosi di leggere le precedenti uscite di “Inganni d’Amore”, potete recuperarle cliccando -> QUI <-

Per rimanere aggiornato sulle ultime opinioni, seguici su: il nostro sitoInstagramFacebook e LinkedIn

Studi classici, una laurea in Lettere e Filosofia, e un tesserino dell’Ordine dei Giornalisti. Questo è il CV in estrema sintesi. Ma quello che veramente la descrive è l’amore per la musica, per i libri, il teatro e i viaggi. Ama cucinare le torte e prendersi cura delle sue piante. Odia i calcoli matematici, le percentuali e i problemi di geometria. Ama stare in mezzo alla gente ma ama ancora di più stare con se stessa. Ama la Sicilia, i suoi colori, sapori e tramonti. Ogni volta che la vita le sembra difficile, cerca di raggiungere uno scoglio, si siede e ne parla con il mare.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

“Ninnananna perfetta”, nel thriller di Nelle Lemarr tutta la paura delle neomamme

Next Story

Covid-19, cinque anni dopo: ciò che resta di una pandemia che credevamo di aver compreso

Latest from Blog