La Terra è ciò che tutti abbiamo in comune — Wendell Berry
Queste sono le parole con cui Wendell Berry ha voluto rammentare a chiunque avesse voglia di ascoltare l’importanza della casa che condividiamo e la fortuna di averne una. Ma c’è qualcuno che conosca, invece, le ragioni che nascondono dietro al suo nome? Potrebbe risultare a molti sorprendente, quasi incredibile e destabilizzante, eppure ad oggi nessuno sa chi abbia scelto l’appellativo “Terra” per il nostro pianeta.
Le origini deludenti del nome “Terra”
Strano, ma assolutamente vero, è pensare che il nome del nostro pianeta non sia stato effettivamente deciso da nessuno. A differenza di Marte, Venere, Giove o Saturno, i cui nomi prendono origine dalle antiche divinità romane, la storia della Terra, perlomeno in questo senso, sembra aver seguito tutto un altro percorso. Difatti, non esiste, perlomeno nelle prove documentarie o archeologiche che abbiamo a disposizione, un re astronomo, un Papa medievale o un Galileo qualunque che, ad un certo punto, abbia proclamato: “Da oggi si chiama Terra”.
Anzi, vi sveleremo di più. Contrariamente a quel che in molti potrebbero pensare, la realtà, piuttosto deludente in effetti, è che tale appellativo affonda le proprie radici nell’uso spontaneo, quasi inconsapevole, che ha attraversato le lingue e i secoli. Basti pensare che in latino Terra significava “suolo, terreno fertile” ma anche “madre feconda” (Terra Mater era una dea). Oppure, che i Greci usavano i termini Gaia o Ge, a loro volta legati al concetto di suolo, base, fondamento. O ancora, che nelle lingue germaniche si possono incontrare parole come Earth, Erde. E la cosa ancor più spiazzante, è che in tutte queste forme il senso rimane invariato: non il cielo, non il divino, ma la materia sotto i nostri piedi.
Eppure, c’è un aspetto che fa riflettere: come mai abbiamo lasciato che fosse un termine così comune, così umile, a rappresentare l’intero pianeta? Forse perché, per millenni, gli uomini non lo percepivano come un pianeta tra tanti, ma come il mondo stesso? In fondo, soltanto dopo Copernico, Keplero e Galileo abbiamo imparato a guardare la Terra come una sfera che viaggia nello Spazio, pur tuttavia considerando che la chiamavamo già così da secoli prima.
Non possiamo indicare una mente dietro l’origine etimologica del nome
La stranezza sta tutta qui: siamo capaci di ricostruire l’etimologia di “Terra”, di trovarne equivalenti in decine di lingue antiche, di individuarne le radici comuni nell’indoeuropeo. Ma non possiamo indicare una mano, una mente, un momento preciso in cui il nostro pianeta abbia ricevuto suddetto nome. Esso non è stato “dato”, ma si potrebbe affermare che è “emerso” spontaneamente, come l’erba che cresce senza che nessuno la semini.
Chissà, magari è giusto così. Mentre agli altri pianeti abbiamo imposto nomi altisonanti, la Terra si è chiamata da sola, con la voce della lingua comune. Un promemoria del fatto che questa non è soltanto una roccia nell’universo, ma il terreno su cui poggiamo i piedi e la vita che ci ospita. Insomma, abitiamo un pianeta che non sappiamo chi abbia battezzato, e forse proprio per questo ci ricorda che, alla fine, la nostra casa non ha bisogno di nomi solenni per essere preziosa!
Per rimanere aggiornato sulle ultime opinioni, seguici su: il nostro sito, Instagram, Facebook e LinkedIn