Casa, tra speculazione e abusivismo: un lusso che in pochi possono permettersi

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Casa
A cura di Filippo Marra

Con il passare degli anni l’acquisto di una casa, in svariate circostanze, è divenuto quasi impossibile. Le banche raramente permettono di accedere al credito e qualora ciò avvenisse, le garanzie richieste sono da mettersi le mani ai capelli. A ciò si aggiungono la crisi economica che grava sulle spese degli italiani, la speculazione che ruota intorno agli affitti e che innalza il costo di un mero posto letto alla “modica” cifra di €500,00 al mese, le difficoltà legate all’ingresso in graduatoria per l’assegnazione di una casa popolare e l’abusivismo, contro il quale la legge vigente risulta essere non molto efficace. Di conseguenza, quel bene immobile tanto desiderato è diventato ormai un lusso che in pochi possono concedersi.

Non approfittare mai della pazienza delle persone buone, perché sono le ultime a stancarsi ma le prime a non avere ripensamenti – Anonimo

Cosa fare per avere una casa al giorno d’oggi?

Come abbiamo già anticipato, attualmente avere una casa di proprietà risulta essere un’impresa non alla portata di tutti e ottenerne una dallo Stato lo è ancor di più, soprattutto perché chi riesce ad accaparrarsela rischia di perderla, spesso e volentieri, quasi subito a causa di un’ondata di abusivismo sregolato che investe l’intero territorio nazionale. Altrettanto rischioso, poi, è mettere a reddito l’immobile poiché inquilini morosi e furbi fanno tesoro di normative che non sono efficienti e non permettono di mettere in strada gli occupanti.

Tornando ai mutui, il potere bancario si arricchisce sempre di più accumulando debiti dei cittadini, vendendo gli stessi e incassando interessi il più delle volte ingannevolimperché viene pubblicizzata una percentuale di tasso d’interesse che, alla fine, non corrisponde alla realtà. TAEG, TAN e IRS, per citarne alcuni, fanno sì che il conto pagato sia il doppio della cifra ottenuta per l’acquisto, visto che mentre il cittadino spera di ottenere il credito, il costo dell’acquisto di quello stesso credito passa in secondo piano. Per quel che riguarda le occupazioni, oggigiorno sembrerebbe che quest’ultime siano considerate da tanti, forse troppi, al pari di un diritto, specialmente da coloro che le mettono in pratica. Abusi senza controlli anche sugli affitti, normative violate, servizi inesistenti e situazioni in cui il lucro vige e supera le regole. 

Cosa bisognerebbe fare? Servirebbero leggi severe e ferree, chiare e applicabili tempestivamente, tabelle trasparenti emesse dagli enti creditori, tutela per i proprietari e esclusione di escamotage. Pene dure per gli occupanti abusivi e per chi lucra. La legge e il buon senso, infatti, devono essere sempre dalla parte del cittadino onesto!

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