La prima pellicola intitolata a Joker, quella diretta da Todd Phillips e con protagonista Joaquin Phoenix, ricevette all’epoca dell’uscita delle recensioni entusiaste, specialmente per l’interpretazione intensa dell’attore e per la sua rappresentazione oscura della discesa nella follia del personaggio principale Arthur Fleck. Il sequel tanto atteso, al contrario, denominato “Joker: Folie à deux“, che vede nuovamente Phillips alla regia e Phoenix rivestire i panni del pazzo più amato dal pubblico, affiancato in questa occasione da Lady Gaga, sembra non aver ricevuto la stessa accoglienza.
Ma, d’altronde, lo disse una volta anche Pino Farinotti che:
Esistono due tipi di sequel: quelli che hanno senso di esistere e quelli che non lo hanno
Un prodotto che non convince il sequel “Joker: Folie à deux”
Presentato in anteprima mondiale alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia, la pellicola si prefigge come scopo quello di continuare ad esplorare la complessità del personaggio di Joker (ci riesce?), ma con un’attenzione particolare alla sua relazione con Harley Quinn. A rivestire la parte di quest’ultima, la celebre cantautrice e pop star Lady Gaga che, nel corso degli ultimi anni, si sta avventurando nel mondo dell’industria cinematografica prestando a diverse incursioni le quali pare siano particolarmente apprezzate dal pubblico e da una parte della critica. E anche qui, la sua performance ha riscosso un ragguardevole successo tanto da meritare una standing ovation alla Biennale nelle scorse settimane.
In generale, il lungometraggio ha ricevuto critiche perlopiù entusiaste, sia da parte dei telespettatori che da alcuni degli addetti ai lavori. Stando alle loro parole, si tratta di un’esperienza visivamente affascinante e psicologicamente complessa, che esplora temi di follia, amore e identità. Lo stesso vale per la colonna sonora e la cinematografia, particolarmente apprezzate per il loro contributo all’atmosfera cupa e inquietante.
Ci sono diversi punti che fanno storcere il naso
Ciò nonostante, il secondo capitolo di Joker presenta elementi che lasciano storcere un po’ il naso. Benché il lavoro svolto dai protagonisti sia da reputare eccezionale, nel complesso il progetto appare come un pallido tentativo di replicare il successo originale, senza la stessa profondità psicologica o la tensione sociale che aveva reso “Joker” così incisivo. Per certi versi sembra convincere, la relazione tra Phoenix e Gaga è intensa e conferisce quel tocco di profondità, ma per altri non convincerebbe del tutto.
È un sequel aggiunge qualcosa di nuovo e interessante alla storia, ma l’atmosfera cupa e opprimente del film, sebbene coerente con il tema, risulta eccessivamente pesante e priva di momenti di respiro. La trama, pur cercando di approfondire la psicologia dei personaggi, finisce per essere ripetitiva e prevedibile. Nel complesso, pare voler più scioccare che raccontare una storia avvincente!
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