Due voci, due città, due storie che si incrociano sullo stesso beat. “Napoli Tirana” è il nuovo singolo di Stresi, leggenda vivente del rap albanese, in collaborazione con Clementino, tra i più rispettati liricisti della scena italiana. Il brano fa parte di “Archimed (Episode 2)”, il nuovo album di Stresi, prodotto dall’etichetta romana Techpro Records.
Un punto di contatto in un mondo che divide: il messaggio di “Napoli Tirana”
“Napoli Tirana” è il punto di contatto tra due città che condividono una lunga storia di scambi culturali, migrazioni e affinità artistiche, l’incontro perfetto tra due mondi che si riconoscono e si rispettano. Il legame tra Napoli e Albania non è solo musicale: è storico, umano, più vivo che mai. “Napoli Tirana” lo celebra con le parole, con barre che danno voce al suono crudo del cemento. La terra di Partenope e quella delle Aquile si ritrovano al centro di una nuova mappa culturale, fatta di musica che supera barriere, confini e parla a più generazioni.
Questo brano rappresenta tutto quello in cui credo: rispetto tra le scene, fratellanza vera, e musica che racconta senza filtri, senza patine – spiega Stresi -. Con Clementino è stata una sintonia immediata. Due stili diversi, ma la stessa fame, la stessa strada. Questo è solo l’inizio
Stresi, con alle spalle oltre vent’anni di carriera e milioni di ascolti, è considerato uno dei pesi massimi della scena non solo in Albania, ma in tutto il mondo albanofono. Quando Clementino ha ascoltato il brano per la prima volta, non ha avuto dubbi: “Entro in studio subito”. L’intesa è stata istantanea, naturale. Il risultato? Una traccia che miscela dialetti e metriche, punchlines e vissuto, creando un banger iconico che unisce le piazze di Napoli e Tirana, due mondi paralleli, attraversati dalla stessa urgenza espressiva. Un pezzo che sa di rispetto, lealtà e asfalto, sottolineando la collaborazione tra due culture che si specchiano, si riconoscono e si arricchiscono a vicenda.
“Archimed (Episode 2)” – L’album
Con “Archimed (Episode 2)”, Stresi firma un progetto ambizioso e multiculturale che mette in dialogo Mediterraneo, Balcani e America Latina. Un mosaico di linguaggi, estetiche e identità differenti, che conferma la sua volontà di abbattere le barriere geografiche e sancisce l’ambizione di un artista in grado di rinnovarsi senza mai perdere il legame con le proprie radici.
Tra le otto collaborazioni di rilievo, oltre a quella con Clementino, spicca “Ma Belle” con Aka 7even, artista tra i più amati del panorama pop-urban italiano. Una ballad intrisa di dolcezza e disincanto, cantata in italiano e francese, in un sottile equilibrio di malinconia e identità stilistica. Aka 7even e Stresi trovano una connessione insolita ma efficace, dando vita a un brano inaspettato, che aggiunge nuove sfumature, nuovi colori alla dimensione narrativa del disco.
“Archimed (Episode 2)” parla a più scene, unendo realtà apparentemente lontane, ma attraversate dallo stesso bisogno di espressione. È un album intriso di identità, appartenenza, dialogo. Un lavoro che guarda all’Italia con consapevolezza e volontà di radicarsi.
Un mercato musicale proficuo
L’Albania si conferma così un mercato musicale in forte espansione, e Stresi uno dei suoi protagonisti più credibili anche fuori dai confini nazionali. Techpro Records, label capitolina che ha cresciuto tante generazioni di artisti occupandosi con cura dei loro progetti e della loro immagine, si posiziona come ponte tra Roma e Tirana, tra Sud e Est, tra strada e cultura. Al centro di tutto, c’è la voce di Stresi: diretta, vera, internazionale.
Stresi è il baricentro di un disco che oscilla tra confessione e denuncia, romanticismo e concretezza. Un artista capace di esporsi, raccontarsi, stare nella verità delle sue parole. Un artista che sa dove stare, cosa dire e come dirlo. Senza filtri. Senza maschere. Con consapevolezza. E una voce che non chiede spazio: se lo prende.
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