Non c’è niente che occupi e vincoli il cuore più dell’amore – Umberto Eco
Sofia Cortez è una Giornalista con la G maiuscola: sempre a caccia di inchieste pazzesche, fa il suo lavoro con tenacia, mettendosi spesso nei guai. In altre parole, la si potrebbe definire come una paladina della giustizia. Il suo sguardo è sempre rivolto ai più deboli, alle persone che non ascolta nessuno. Gli emarginati, i senzatetto, gli operai, insomma, quelli che soldi non ne hanno e spesso pagano a caro prezzo il loro essere invisibili agli occhi della società.
In una LA sempre a caccia di gossip, lei è la resistenza, ma c’è un “ma”. Bello grosso. Lavora per una testata minore, la Hollywood e dintorni, che non si tiene a galla, diciamo, benissimo. Insomma, per farla papale papale, una dei due protagonisti chiave del romanzo della Kingsley “Scandalo a Hollywood” deve fare views, portare click. E i pettegolezzi sulle celebrities pagano, le inchieste per i senzatetto no.
“Cara Sofia” – le viene detto – “usa il tuo tempo per scovare corna e scandali, non per rendere il mondo migliore“.
Hayden West, il cacciatore di gossip di “Scandalo a Hollywood”
Hayden West, meglio conosciuto come Wild Wild West, è invece il re del gossip. A lui non ne sfugge una di fede matrimoniale tolta. Di scappatella. Sa esattamente tutto quello che accade nelle case – e nelle mutande – dei vip. Le star lo temono e lo rispettano allo stesso tempo, attente continuamente a non farsi beccare da lui, segugio pazzesco. Il suo programma va a gonfie vele, lui sì che fa visualizzazioni. Lui sì che sa come cavalcare l’onda delle notizie, quelle frivole e sciocche che però calamitano l’attenzione delle persone.
Lui è l’esempio che a Hollywood e dintorni viene fatto a Sofia: lavora come lui, porta a casa i risultati.
Due giornalisti agli antipodi
Sofia e Hayden sono quindi agli antipodi. Se la prima si immolerebbe per la causa di turno, ricercando la verità e dando dignità ai più deboli, il secondo fruga nella spazzatura – si fa per dire, West ha una lista di contatti lunga quanto la distanza tra Terra e Sole – per portare a galla i segreti dei più ricchi. E la cosa bizzarra è che… sono andati all’università insieme. E anche allora non si potevano sopportare.
Quindi quando la vita li mette di fronte a quella che ha tutta l’aria di essere una battaglia comune, be’, loro uniscono le forze. All’inizio, controvoglia, poi con un sentimento nuovo.
Sì, perché quello che ci insegna questo libro è che non tutto è nero o bianco.
Non sempre tutto è come sembra
Non sempre tutto è come sembra: sembra lo slogan di uno studio di psicoterapia, ma in realtà è una grande massima. Certe volte le persone nascondono dentro sé un intero universo di sfumature che chiudono a doppia mandata, evitando come la peste che le persone possano vederle, ammirarle.
Ed ecco che Hayden non appare poi così cattivo così mangia cuore, ma solo… insicuro? A tratti, non del tutto. E se l’odio che sembrava avere per Sofia fosse stata solo invidia perché lei sì che è brava a seguire una pista.
Comunque, a un certo punto, si trovano insieme a rincorrere una pista importante e Sofia trova in Hayden un partner perfetto.
Un’inchiesta perfettamente inquadrata nel libro
Non è il caso di entrare nei dettagli, per evitare gli spoiler, ma l’inchiesta che la Kingsley inserisce nel romanzo è studiatissima e riportata in maniera meticolosa. Azzeccata. Assolutamente corretta. E unisce i puntini, dando importanza a un lato del mondo femminile (e maschile) che non sempre è affrontato.
Bello, forse un pelino lungo (sono quasi 550 pagine) ma non noioso. Battute frizzanti, dialoghi credibili e vivaci, atmosfere azzeccate. Particolarmente riuscito, il personaggio di Sofia: la sua tenacia mi ha fatto tenerezza. Ma anche Hayden alla fine della fiera si è dimostrato un buon giornalista, con solidi principi e un buon fiuto. Ah, la sua storia dimostra che spesso far parte di una famiglia ricca e potente tarpa le ali.
Promosso, ma la Kingsley è la regina del romance. Un motivo ci sarà!
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