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Federico Fashion Style, quando l’arte dell’hair-styling non è alla portata di chiunque

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Federico Fashion Style

Da che mondo è mondo, è risaputo che l’arte del parrucchiere va ben oltre il saper eseguire un taglio o una piega ben fatta. O perlomeno, questo è ciò che vi direbbero gli esperti del settore e i più ferventi appassionati. Si tratta di una vera e propria forma di espressione, dal momento che il riuscire a trasformare la chioma di uomini, donne o presunti tali significa averne colto la personalità, andando a valorizzarne i tratti e dando vita ad uno stile unico. Non è di certo un mestiere alla portata di chiunque. Anzi, richiede abilità tecniche, creatività e una sensibilità estetica raffinata, tant’è che in numerosi casi la mano esperta di un bravo parrucchiere può fare addirittura miracoli. A meno che tu non sia Federico Fashion Style che, stando alle più recenti lamentele delle sue clienti, sembrerebbe proprio aver bisogno di un ripasso intensivo o un master per la cura del capello!

Saper tagliare e acconciare è un lavoro che soltanto i migliori sanno padroneggiare, eppure sono in tanti (forse troppi) coloro che ritengono di potersi improvvisare in qualcosa che, magari, non sono destinati a diventare. D’altronde:

Essere o non essere

…questo è il dilemma!

Nora Amile e le accuse contro Federico Fashion Style

Negli ultimi giorni Federico Fashion Style, l’hair stylist più famoso del piccolo schermo nemmeno fosse il Michelangelo delle mèches, si è ritrovato vittima di nuove accuse da parte di alcune sue clienti insoddisfatte, tra le quali Nora Amile, ex di La Pupa e il Secchione. Certo, dietro quella faccia stuccata c’è un “gigante” del capello che ha trasformato la permanente in una dichiarazione di vita. O forse di morte, almeno per i follicoli di coloro che avrebbero deciso di riporre fiducia nelle sue esperte mani.

Secondo quanto affermato da diverse habitué dei suoi saloni (alcuni video denuncia sono tutt’ora reperibili su TikTok), dopo aver ricevuto i suoi trattamenti, avrebbero riscontrato l’alopecia. E chi l’avrebbe mai detto?! Vanno da un parrucchiere che usa più glitter di una drag queen, e si stupiscono poi di ritrovarsi calve?! Ma come osano denigrare l’inarrivabile genio (si fa per dire) di Federico? Le cause dietro ad un tale fenomeno potrebbero essere innumerevoli e non avere nulla a che vedere con il talento dell’artista!

Metafisica e stile del capello

Innanzitutto, il problema potrebbe non essere il suo trattamento alla cheratina che puzza di formaldeide peggio di un laboratorio di chimica delle superiori. Né la sua piastra rovente che trasforma i capelli in fili di lana cotta. No, è chiaramente colpa delle vibrazioni cosmiche. Non avere abbastanza fiducia in questo processo porta i nostri capelli inevitabilmente a suicidarsi per la disperazione. E poi, diciamocelo, chi non vorrebbe essere calva se questo significa indossare le extension dorate che solo Federico sa applicare? Per carità, è vero che costano quanto un mutuo, ma volete mettere la soddisfazione di sfoggiare un crine da regine del sabato sera per poi svegliarsi la domenica con una testa lucida come la mia?

In fondo, perdere i capelli potrebbe essere proprio l’ultimo grido della moda. Una trovata geniale del nostro eroe per lanciare la prossima tendenza: il “glamour pelato”. Così, se la chioma è sparita, non è una tragedia. Al contrario, è un’opportunità, tant’è che, vi dirò di più, potremmo doverci pure trovare nella posizione di ringraziarlo. In fondo, Federico Fashion Style non distrugge i capelli, li eleva a un livello metafisico: da massa informe di cheratina a concetto artistico.

Ah, l’arte è sofferenza, e chi va da Federico deve essere pronto a sacrificare qualcosa, la chioma in primis!

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Simone Di Matteo, Latina 25 gennaio 1984. Curatore della DiamonD EditricE, autore, scrittore e illustratore grafico è tra i più giovani editori italiani. I suoi racconti sono presenti in diverse antologie. Molti dei suoi libri invece sono distribuiti all'interno degli istituti scolastici italiani. È noto al grande pubblico non solo esclusivamente per la sua variegata produzione letteraria, ma anche per la sua partecipazione nel 2016 alla V edizione del reality on the road di Rai2 Pechino Express. Consacratosi come Il giustiziere dei Vip, da circa due anni grazie a L’Irriverente, personaggio da lui ideato e suo personale pseudonimo, commenta il mondo della televisione, dei social network e i personaggi che lo popolano, senza alcun timore, con quel pizzico di spietatezza che non guasta mai attraverso le sue rubriche settimanali.

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