E così, passate le festività propriamente legate al Natale, dopo un’infinità di abbuffate e celebrazioni che nulla avrebbero da invidiare ai banchetti di un giorno qualunque in quel di Buckingham Palace, eccoci di nuovo qui. Che lo si voglia ammettere oppure no, con l’avvicinarsi della notte di San Silvestro puntualmente ci riscopriamo, in bilico tra il tramonto di un anno e l’alba di un nuovo giorno, intenti a riflettere su ciò che abbiamo vissuto nel corso degli ultimi 12 mesi e a sperare che quello che verrà sia meglio di ciò che è già stato, soprattutto perché, si sa, “al peggio non c’è mai fine“. In questo senso, il 2024 di momenti memorabili ne ha avuti pure parecchi, peccato solo, però, che se alcuni valgono realmente la pena di essere ricordati, tanti altri (come direbbe il nostro Irriverente) hanno finito soltanto per farla!
I momenti più memorabili che il 2024 ha saputo regalarci
Tra conflitti internazionali al limite del planetario, cataclismi, misteriose malattie provenienti dal Congo che riaccendono lo spettro dell’emergenza pandemica di qualche tempo fa e l’entusiasmo di quei covidioti preoccupantemente vicini alle più assurde teorie del complotto, corsi e ricorsi storici che, anziché verso il 2025, pare ci riportino direttamente al Medioevo, figure istituzionali nostrane più avvezze a collezionare pessime figure che spunte verdi sulla propria agenda elettorale, politiche italiche interne che non sembrano favorire in maniera particolare coloro per i quali, al contrario di quel che sostengono i promotori, vengono portate avanti e una crisi economica senza precedenti, trovare una parentesi positiva risulterebbe difficile a chiunque.
In più, se quegli eventi per i quali dovremmo rallegrarci e che potrebbero aiutarci a guardare al futuro con una rinnovata fiducia, sono i medesimi che ci rammentano delle evidenti carenze della nostra contemporaneità, allora la missione diventa praticamente impossibile. Ad ogni modo, e contro pronostico, siamo riusciti a selezionarne qualcuno per voi, con l’augurio che il prossimo possa finalmente essere l’anno di quel riscatto che purtroppo non è ancora arrivato e non l’ennesima aspettativa disattesa.
Natura e Scienza
Il buco dell’ozono si sta ufficialmente riducendo, grazie alle strategie innovative adottate da numerosi Paesi, e potrebbe chiudersi in maniera definitiva tra il 2045 e il 2066. Ci dispiace non poter dire lo stesso per il buco nero che alberga ormai da tempo immemore nelle menti dei ben pensanti di questo secolo, quelli che, tra le altre cose, tentano di dimostrare che la Terra sia piatta facendo affidamento su una bussola. Non troppo diversamente da quanto fatto, secondo l’ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, da Cristoforo Colombo che, per raggiungere le Indie, si sarebbe ispirato alle teorie di Galileo Galilei ancor prima che quest’ultimo nascesse per poterle formulare!
La comunità scientifica ha scoperto la presenza di oceani nascosti su pianeti lontani: il primo a febbraio, sulla luna di Saturno, Mimas; il secondo a ottobre, all’interno di Miranda, una delle lune di Urano. Un significativo progresso che, senza ombra di dubbio, amplia la nostra comprensione dell’Universo e di potenziali forme di vita extraterrestri, ma che mette a dura prova il nostro ego, essendo l’uomo da sempre guidato (Elon Musk insegna!) da una pretesa di onnipotenza che lo ha spinto a spadroneggiare su di un Terra (e, per estensione, nello Spazio finora raggiunto) in cui è solamente un ospite. O meglio, uno dei tanti!
Un traguardo tutto italiano
Le due italiane Maria Colombo e Cristiana de Filippis si sono aggiudicate il Premio EMS, il più importante riconoscimento a livello europeo per la matematica, pari ad un valore monetario di 5mila euro, per i loro contributi inestimabili alla ricerca nel settore. “Un orgoglio italiano“, dunque, o almeno sono queste le parole con cui verrebbero descritte da una certa Donna, Madre e Cristiana alla quale le due scienziate potrebbero dare una notevole mano con i conti, visto che continua imperterrita a sbandierare un mero 27% degli aventi diritto al voto come la maggioranza del popolo italiano!
Attualità, Costume e Società
Il 25 giugno Julian Assange è finalmente uscito dalla prigione britannica di Belmarsh, a seguito di un accordo raggiunto dal suo team legale con il Dipartimento di Giustizia statunitense: Assange ha ammesso di essere colpevole di un reato minore in cambio di una condanna a 62 mesi di carcere, già scontata nel Regno Unito. Che strana la libertà d’informazione, sconosciuta persino in realtà che vantano di aver esportato la democrazia nel mondo! Ma d’altronde, vivendo in un Paese dove, nel corso dell’anno appena trascorso, si è attentato più volte alla libertà e al diritto di cronaca dei giornalisti, la cosa non dovrebbe affatto sorprenderci.
A febbraio Giorgia Meloni annuncia il Piano Mattei, un progetto strategico di diplomazia, cooperazione allo sviluppo e investimento per rafforzare e rinnovare i legami con il continente africano, nonché per riportare il nostro amato stivale in una posizione di prestigio a livello internazionale. Tuttavia, al di là dei proclami, ad oggi si sa ancora poco (per non dire quasi niente) delle misure concrete che Roma ha intenzione di proporre. Del resto, è risaputo che la propaganda sia uno degli strumenti più cari ai nostri fratellini d’Italia!
Il 16 ottobre l’Italia inaugura i centri per migranti in Albania, forse la prima attuazione concreta di una politica fatta principalmente di parole e che non ha saputo dare molte risposte ai cittadini, men che meno a coloro che in essa avevano riposto la propria fiducia. (S)fortunatamente, però, il primo sbarco di immigrati nelle strutture non è andato a buon fine, con conseguente rientro degli stessi in territorio italiano. Un reale piano di cooperazione internazionale fallito o un metodo alternativo e bizzarro per rilanciare il turismo albanese con delle piccole gite all-inclusive?
Cultura e Spettacolo (e Sport), Social Zone
Imane Khelif vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi. Nonostante le innumerevoli critiche sul suo aspetto fisico e sulla sua “presunta” inadeguatezza biologica per prender parte alla competizione (sintomo di una società non disposta ad accettare ciò che non può incasellare in uno schema), la pugile algerina è emersa vittoriosa conquistando il podio. In più, ha sfilato per Bottega Veneta durante la Milano Fashion Week 2024 e Associated Press l’ha inserita tra le atlete femminili dell’anno. Dov’è Angela Carini?
Serena Bortone non tace di fronte alla censura della sua intervista ad Antonio Scurati e affronta le conseguenze del caso a testa alta. La scrittore sarebbe dovuto essere ospite di “Oggi è un altro giorno” per fare un intervento sull’antifascismo, ma la sua ospitata è stata bloccata all’ultimo minuto. Tra il silenzio generale del Servizio Pubblico e l’improvvisa scomparsa del format dal palinsesto, alla fine a rimetterci è stata una donna, colpevole unicamente di aver svolto il proprio lavoro. A quando una puntata di “Oggi è un’altra Italia”? Ne avremmo davvero bisogno!
Tra un errore di comunicazione e l’altro, Chiara Ferragni finisce nel mirino dell’opinione pubblica a causa del “Pandoro Gate”, una storia natalizia sviluppatasi sul finire del 2023 e che più che di solidarietà sapeva di marketing mal riuscito. L’influencer aveva promesso fondi per la ricerca sul cancro, ma i soldi erano già stati donati prima della campagna. Un piccolo dettaglio che non è sfuggito ai consumatori, che l’hanno accusata di truffa. La risposta? Un accordo con il Codacons, un versamento di 200mila euro a favore delle donne vittime di violenza e un risarcimento ai consumatori, all’apparenza giusto per placare le folle e rimettere il sorriso a chi l’aveva vista come una moderna Robin Hood del pandoro. La beneficenza, è tristemente noto oggigiorno, fa sempre rima con PR!
I buoni propositi sono la nostra unica certezza
Insomma, un 2024 che ci ha ricordato di quanta strada ci sia ancora da fare e che l’unica certezza che ci rimane sono quei “buoni” propositi che ogni volta ci prefissiamo e, infine, non soddisfiamo mai. Perciò, noi ci apriamo alla chiusura, seppur con un giorno di anticipo. E voi?
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