Amira, un ponte tra Italia e Tunisia sulle note di “Vieni con me”: impariamo a guardarci dentro! (VIDEO)

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Amira

Venerdì 1 agosto è fuori su tutte le piattaforme e in radio, Vieni con Me il singolo  e il video d’esordio della cantautrice Amira, arrangiamento e mixaggio a cura di Roberto Gramegna – Real Sound Recording Studio. Il brano è una pagina di vita, un racconto intimo ma universale. Un viaggio dove la cantautrice con la sua curiosità per il mondo, in un ideale crossover tra Tunisia e Italia, ci invita ad esplorare quello che abbiamo dentro.

Il messaggio della cantautrice Amira

Amira, cantautrice di origini tunisine, ma ormai milanese per scelta, con un brano scritto in italiano, ma con inserti in arabo, una musica ballabile dance che gioca con una melodia arabeggiante, ci parla di sé, del suo oggi senza tradire le proprie radici: 

“Dopo un periodo difficile, ho iniziato a scrivere un diario, una forma di auto cura che mi ha aiutata a ragionare, a comprendere quello che stavo vivendo e soprattutto, a conoscermi a fondo. Dopo tre anni e pagine fitte, le parole sono diventate poesie. Questo processo di autoanalisi mi ha aiutata molto e attraverso un percorso artistico passato dal teatro e dall’accademia cinematografica, mi ha aiutata a ridisegnare la mia rotta con consapevolezza. La recitazione, per me, è stata un passaggio fondamentale, che mi ha aiutata molto a comprendermi, ad accettarmi.”

Scrivere – continua l’artista – mi ha aiutata a scandagliare una parte di me, ancora inesplorata, una necessità a cui non ho potuto oppormi in un periodo davvero complicato. Inizialmente l’ho scritta solo in italiano, ma sentivo che mancava qualcosa e poiché mi fido delle mie sensazioni, l’ho messa in un cassetto e l’ho lasciata lì. Ho cominciato a scrivere in arabo qualche pezzo, poi in arabo e francese. Un giorno, grazie a queste sperimentazioni, ho capito che quello che mancava era un testo in arabo, che è parte di me. Scritte, finalmente, le parole, la melodia è arrivata naturalmente; questa per assurdo è leggera, ballabile, quasi a voler alleggerire il testo regalando al brano una chance in più, un’orecchiabilità necessaria”.

Un invito a guardarsi dentro

Vieni con me è l’invito a guardarsi dentro perché è lì, che c’è quello di cui abbiamo bisogno.

Troppo spesso ci sbilanciamo rincorrendo qualcosa o qualcuno, dimenticandoCi. Perdiamo così l’equilibrio, prima di capire che abbiamo tante risorse, tante sfumature nascoste nelle pieghe dell’anima.

I giorni bui, quelli in cui rimaniamo soli con noi stessi, possono essere l’occasione per scoprire quanto di bello c’è ancora.

Il video, ripercorre le tappe di questa narrazione con immagini senza filtri o finzioni che la raccontano con le sue radici tunisine, i nuovi innesti e le nuove fioriture in un percorso artistico, che ne siamo certi, saprà sorprendere.

Credit: YouTube

Ognuno di noi ha il suo “secret garden”, un luogo segreto e magico, dove recuperare le forze, ritrovare armonia con la propria anima, dove dedicarsi del tempo. Quel tempo che rincorriamo e che, per una volta, è solo per noi: “Nell’introspezione, ho trovato una strada per stare bene, quindi voglio percorrere questo nuovo sentiero e vedere dove mi porterà”. 

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