Quante volte abbiamo considerato le api insetti particolarmente fastidiosi o, peggio ancora, come una terrificante minaccia per colore che ne sono allergici? Le loro punture, infatti, nei casi di trattamento tardivo, portano a mettere in pericolo la vita di alcune persone. In realtà, però, oltre la visione umana, esse svolgono, attraverso la loro impollinazione dei fiori e delle piante, un ruolo cruciale nel nostro ecosistema essendo uno dei pilastri fondamentali per il mantenimento della biodiversità e dell’agricoltura, non soltanto per la loro produzione di miele. In altre parole, il pianeta Terra, senza le api, non sarebbe il pianeta che oggi conosciamo.
Il ruolo delle api e l’importanza della loro tutela
Basti pensare che grazie al lavoro delle api, domestiche o selvatiche che siano, è garantita la sopravvivenza e la riproduzione dell’80% delle piante da fiore. Ma non è tutto, anzi. Molti elementi della nostra alimentazione vegetale quotidiana dipende dall’operato di questi insetti. Svariate culture, senza l’impollinazione necessaria, non produrrebbero la significativa quantità di generi alimentari di cui oggi possiamo disporre.
Inoltre, al di là della nostra alimentazione, le api contribuiscono concretamente al sostentamento della salute generale degli ecosistemi naturali. Impollinando e garantendo la biodiversità, sostengono una larga rosa di animali il cui nutrimento e accoppiamento dipende proprio dalle piante. Ne consegue, dunque, che le api non solo sono indispensabili per l’agricoltura ma anche (e soprattutto) per il rispetto della diversità degli ambienti naturali.
Una specie esposta a continui rischi
Negli ultimi decenni, tuttavia, la popolazione delle api sta subendo un vero e proprio attacco alla propria sopravvivenza per via del crescente uso di pesticidi, della distruzione degli habitat, del repentino e preoccupante cambiamento climatico, e dell’insorgenza di nuove malattie. Tutto ciò, chiaramente, non implica alterazioni soltanto nell’ambito della sostenibilità ambientale, ma influisce negativamente persino sull’economia globale.
Ad oggi, in particolare, sono circa 153 i miliardi di euro all’anno che, grazie all’operato delle api, impattano sull’economia globale relativamente alla produzione alimentare facilitata questi piccoli insetti. Una loro improvvisa scomparsa o diminuzione potrebbe portare ad un aumento del prezzo dei prodotti agricoli e ad un abbassamento delle varietà di cibi disponibili. Le nostre diete, poi, diverrebbero costituite da cibo meno freschi e meno nutriente, con impatto non soltanto sulla salute umana, ma anche per la sostenibilità dei nostri ecosistemi.
Cosa possiamo fare?
Ma qualcosa possiamo fare. Partendo dalla consapevolezza dell’importanza delle api, sostenendo iniziative conoscitivi sull’apicoltura e riducendo sicuramente l’uso di pesticidi nocivi per l’ambiente e causa del cosiddetto “collasso delle colonie”, possiamo innescare un’inversione di marcia. In aggiunta a ciò, dobbiamo impegnarci nel ricreare e proteggere gli habitat naturali della specie in questione, favorendo la piantumazione di fiori selvatici e istituendo sempre più aree verdi protette. Di certo, finanche la possibilità di aumentare l’agricoltura biologica, diminuendo così gli impianti agricoli intensivi, può fare la differenza. E perfino il singolo cittadino può contribuire ad attirare più api con la coltivazione nelle proprie abitazioni di piante predisposte a tale effetto.
Piccole e sottovalutate, le api posseggono essenziali poteri per la nostra sopravvivenza e quella del pianeta tutto. Conoscere, proteggere e supportarne lo sviluppo significa proteggere il nostro futuro, in ambito dell’alimentazione e dell’equilibrio ecologico. Dobbiamo agire subito.
Per rimanere aggiornato sulle ultime opinioni, seguici su: il nostro sito, Instagram, Facebook e LinkedIn