Nei giorni scorsi, mi sono imbattuta in una notizia che parlava della Disability Card, o meglio nota come Carta Europea della Disabilità. Si tratta di uno strumento fortemente innovativo ed efficace che permette una più precisa identificazione delle persone affette da disabilità, di qualunque natura essa sia, e che consento loro di avere un accesso facilitato a servizi legati all’ambito dei trasporti, della cultura e del tempo libero. Un passo in avanti, di certo, che spianerà la strada a nuovi progressi e che permetterà di affrontare con maggior impegno (e coraggio) le difficoltà che queste persone incontrano ogni giorno, anche perché, per citare le parole dello scrittore Chris Bradford:
Disabilità non significa inabilità. Significa semplicemente adattabilità
I benefici della “Disability Card”
Lo scopo primario della Carta Europea della Disabilità è quello di contribuire alla piena inclusione di quelle che continuamente vengono chiamate “persone speciali” nella vita sociale della comunità. In più, tra i benefici che questa può apportare ad una larga fetta di popolazione che, in più di un’occasione, non sembra aver avuto aiuti da parte delle amministrazioni, c’è senza ombra di dubbio la promozione dei propri diritti sul territorio nazionale e in altri Paesi dell’Unione Europea.
La Disability Card si colloca tra le misure adottate su base volontaria dagli Stati membri dell’Unione per il raggiungimento di obiettivi strategici 2010 – 2020 in materia di disabilità. Essa spetta a tutti i soggetti in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza, ed è prodotta dall’Istituto Poligrafico in collaborazione con la Zecca dello Stato. Chiunque rientri nei parametri pre-stabiliti può farne richiesta gratuita all’INPS e in poco tempo la riceverà a casa propria.
Nozioni pratiche
I titolari possono ottenere le agevolazioni previste esibendo la Carta Europea della Disabilità, senza ulteriori formalità o richieste da parte di amministrazioni dello Stato o dei soggetti pubblici e privati, che appoggiano apposite convenzioni. Inoltre, l’esibizione di suddetto documento esonera il cittadino dal possesso di altre certificazioni che attestino lo stato di disabilità. Può essere utilizzata esclusivamente dal titolare e non è cedibile a terzi.
Sulla Carta, poi, sono riportati i seguenti dati:
- Fotografia del titolare;
- Nome, Cognome e data di nascita;
- Numero e data di scadenza del documento;
- QR- Code che conferisce carattere dinamico alla Card, consentendo di visualizzare la situazione sanitaria aggiornata del soggetto.
La Card è valida fino alla permanenza della condizione di disabilità prevista e comunque per non più di dieci anni dal momento del rilascio. Si può chiedere il rinnovo al soggetto erogatore dell’agevolazione o del servizio, attraverso un lettore QR-Code e il codice fiscale fornito dall’interessato. Si accede al servizio online di verifica messo a disposizione dall’INPS, anche mediante smartphone e tablet, per verificare le informazioni necessarie sullo stato di invalidità.
Le convenzioni attive sono pubblicate sul sito istituzionale del Ministro per le Disabilità.
Presentazione della domanda
All’atto della presentazione della domanda, bisogna tenere in considerazione che:
- Il richiedente dovrà allegare una foto in formato tessera, secondo le indicazioni e i parametri riportati nel modulo di domanda;
- Se ci sono verbali precedenti al 2010 o della Regione/Provincie autonome di Valle D’Aosta, Trento e Bolzano che attestano la condizione di disabilità, è necessario allegarli alla domanda, con contestuale dichiarazione di responsabilità sulla conformità all’originale;
- Se sono delle sentenze o dei decreti di omologa a riconoscere lo stato di invalidità, si devono allegare riferimento e data del rilascio del titolo.
Insomma, uno strumento utile che, al di là de benefici, può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza e sensibilità verso le esigenze di chi ha difficoltà.
Per rimanere aggiornato sulle ultime opinioni, seguici su: il nostro sito, Instagram, Facebook e LinkedIn