LA FESTA DEL PAPA’ E’ UN GIORNO SPECIALE. Un giorno in cui celebriamo quegli uomini che sanno essere padri nel senso più profondo della parola: non perché hanno dato la vita a un figlio, ma perché hanno scelto, ogni giorno, di esserci. Essere padre non è un titolo, è una responsabilità. È un impegno che non finisce mai.
Eppure, non tutti gli uomini che hanno messo al mondo un figlio sanno essere padri. Troppe donne devono raccogliere i cocci di una famiglia lasciata a metà. Troppo donne devono essere tutto: madre, padre, sostegno, rifugio, guida.
A QUESTE DONNE VA IL MIO PENSIERO. Alle mamme che non si arredondo, che crescono figli forti, pieni d’amore, anche quando il padre si è voltato dall’altra parte. Alle mamme che lavorano il doppio, amano il doppio, soffrono il doppio, e lo fanno per quei figli che non hanno colpe per quel tipo di padre.
Naturalmente ci sono anche loro. Quegli uomini che ogni giorno onorano la parola PAPA’. Che amano, educano, proteggono, guidano. Che sanno essere padri anche quando non è facile. Quegli uomini che ci dimostrano che la paternità non è solo una questione biologica, ma un atto d’amore continuo.
OGGI VOGLIO DIRE GRAZIE A LORO. Ai papà che si sono guadagnati questo nome con il cuore, non solo con il sangue. Ai papà che, con il loro esempio, insegnano ai figli cosa significa essere uomini.
E voglio dire un’altra cosa a chi è scappato, a chi ha lasciato un vuoto, a chi si è dimenticato di essere padre: non saprete mai cosa vi siete persi ma forse lo scoprirete un giorno quando, voltandovi, non troverete niente a lasciare traccia di voi.
Per rimanere aggiornato sulle ultime opinioni, seguici su: il nostro sito, Instagram, Facebook e LinkedIn