Monica Bellucci, 60 candeline per la figlia, madre, moglie, donna, attrice e sex symbol più iconica d’Italia

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Monica Bellucci

Nel giorno del suo 60esimo compleanno vogliamo omaggiare la seducente attrice Monica Bellucci con un ritratto a più occhi. Quelli di una madre e di un padre, di una casa di moda, di un regista, di un compagno, di una figlia e quelli che le appartengono. Un volto che ha fatto la Storia del cinema nostrano (e non solo) e che è riuscito ad imporsi sullo scenario internazionale in un modo che appartiene soltanto a lei.

Un ritratto per Monica Bellucci: uno sguardo dall’esterno, ma anche (e soprattutto) dall’interno

In un giorno così importante, ho voluto riprendere le parole con cui lei stessa si è descritta in più occasioni nel corso della sua carriera e conferir loro nuova vita attraverso la mia penna, come se Monica in persona le stesse pronunciando nuovamente, perché, a mio modesto parere, una figura di tale impatto non ha bisogno di essere raccontata da altri, ma parla per sé.  

Brunella e Pasquale, i pilastri che tutti dovrebbero avere

Credit immagine: grafica realizzata da Angelo Musillo

I miei genitori, Brunella e Pasquale, mi hanno insegnato a non avere paura di niente. Ho un bellissimo rapporto con loro, sono due persone giovani con le quali riesco sempre a parlare di tutto. E questo penso sia molto importante. Poter dire cose che non diresti ad altri e avere il loro appoggio sempre, di continuo. Qualcuno di cui ti puoi fidare, a cui puoi dire tutto e sai di non poter essere tradita. Da bambina ero molto timida, parlavo poco, avevo problemi di comunicazione; forse è per questo che faccio l’attrice. Figlia unica, non mi sentivo capace di stare con gli altri. Non giocavo poi tanto spesso con gli altri bambini. Però se devo dire, ad oggi, cosa mi manca di più della mia hometown, penserei assolutamente che mi mancano i miei amici. Anche se li sento spesso. Se quella volta non fossi partita per Milano e fossi rimasta a Città di Castello probabilmente avrei continuato l’Università e sarei diventata un avvocato. 

Elite Model Look

Una ragazza copertina. A Milano ho avuto la mia prima fortuna incontrando il fotografo Claudio Carlos Basso, che poi ho sposato e con lui ho cominciato a fare le mie prima copertine e poi da Milano sono andata a Parigi, dove ho cominciato a lavorare moltissimo per la rivista francese Elle” e la mia altra fortuna è stato Oliviero Toscani. Questo lavoro sembra abbastanza facile, ma non lo è affatto; comporta molti sacrifici. Una fotomodella non può mangiare tutto, non può bere, deve andare a dormire presto la sera, etc. Certe volte ci si alza alle quattro di mattina perché la luce giusta per scattare magari è quella delle sei. I rapporti personali e la vita privata ne risentono. Fortuna e fatica vanno a braccetto in questo percorso. La mia faccia è stata scelta, ma al posto mio potevano esserci molte altre facce.

Non credo certo di essere la più bella. Credo però, invece, che sia molto importante la voglia di acchiappare le occasioni che arrivano. Io ho fatto diverse volte Milano-New York da un giorno all’altro. I numeri, le misure, per una fotomodella sono importanti. La carriera di una fotomodella è molto breve, 28-29 anni e già si giunge alla fine; bisogna sapersi reinventare. Quando lavoro con un fotografo recito una parte, un ruolo ogni volta diverso a seconda dell’abito che sto indossando e il fotografo per farti dare il massimo ti adula, ti dice cose a cui tu fai finta di credere e da questa piccola magia nasce la foto, ecco perchè penso che la foto sia magica. Un finto gioco di seduzione consapevole. Tutti e due sanno che è finto, ma va bene così. Il passaggio al mondo del Cinema? Carlo ed Enrico Vanzina mi hanno notata. 

Tim Burton, un incontro valso una vita

C’è un ruolo chiave nel mio prossimo film e voglio solo te – dichiarò una volta il regista, riferendosi alla sua attuale compagna. – Una donna a pezzi che si ricompone. Una vera e propria femme fatale. Una via di mezzo tra un mimo e una bambola rotta. Una dualità davvero intrigante; il personaggio di Dolores è pericoloso ma allo stesso tempo incredibilmente affascinante e più che un mostro è solo una creatura”.

L’incontro con Tim Burton è uno di quegli incontri che capitano raramente nella vita. Io amo Tim e ho un grande rispetto per lui.

Vincent Cassel

Insieme da 14 anni. 8 film insieme. “Monica mi piace tanto…come attrice”, commenta ad oggi l’ex compagno con ironia.

Io e Vincent ci siamo messi insieme che eravamo molto giovani, quindi siamo cresciuti insieme. Credo che nella vita è normale stare da soli ed è molto particolare e non ovvio essere in coppia. Noi pensiamo che essere in coppia sia una cosa normale, no, io credo che la normalità è stare da soli. Quindi una coppia che continua a stare insieme per me è una specie di miracolo. Quindi non dico mai quanto durerà, so che ogni giorno è un giorno in più e che spero continui così.

Parlando del rapporto di coppia, se ho paura del tradimento? Di tradire, di poter essere tradita? È il rischio, è il rischio di un rapporto. Molte volte la paura di perdere qualcuno fa aumentare il desiderio verso questo qualcuno. In effetti i rapporti di coppia possono essere molte volte anche contorti. Siamo tutti un po’ contorti. Io ho bisogno di stare con qualcuno che rispetto e che stimo profondamente come uomo e professionista. Da una parte ho bisogno di fidarmi, ma dall’altra ho bisogno di sentire che possa sfuggirmi in qualsiasi momento. 

Deva

Monica Bellucci
Credit immagine: grafica realizzata da Angelo Musillo

Mi piacciono le caramelle menta e vaniglia, ma quelle alla cannella rimangono le mie preferite. Il cappello XXL che ho rubato a papà mi protegge da tutto e da tutti. Il mio sketch-book per il flusso di coscienza. E dove appuntare delle ricette molto buone. Adoro cucinare. E la mia fragranza alla rosa per rinfrescare il viso e profumare la vita. Credo che la persona che mi abbia insegnato più cose è la mia mamma. Mi parla molto e quello che mi ripete è di credere sempre in se stessi. Devi sempre aver fiducia in quello che fai, nelle tue scelte. Quello che nel futuro o nel presente può apparire una scelta sbagliata, con le conseguenze di quella azione si capisce che c’è sempre una ragione per cui abbiamo fatto quelle scelte e che, soprattutto, alla fine era proprio quella giusta – Deva

Monica Bellucci, una donna che parla per sé

Hai sempre aspettato. Osservato. Ascoltato. Sempre un passo indietro ma sui tacchi alti. E quello zaino che non abbandonavi mai? Quanto ti piaceva partire con lo zaino in spalla, da sola, all’avventura. Ho sempre detto che la bellezza è pericolosa, la bellezza accende, la bellezza oscura. La bellezza è come una Ferrari, bisogna saperla guidare, altrimenti si va a sbattere contro un muro. La bellezza serve a qualcosa dal momento in cui è abitata. Alle volte hai avuto paura che gli uomini potessero avere paura della tua bellezza, può essere successo sicuramente. Ma se c’è paura non ci può essere amore, questo lo hai capito col tempo. Quando viaggi molto da sola e sei una donna può succedere di tutto…che grande errore non aver fatto arti marziali! E quanto è fragile la sessualità del maschio, ma è normale sia così; noi donne non dobbiamo provare nulla, voi, tutto. Le mie paure?

Da piccola ho avuto paura di non saper stare con gli altri. Da donna ho avuto paura di non riuscire a proteggere i miei figli dalle questioni della società.

Ora, vivo le paure dell’età che avanza. Credo che la vecchiaia sia una cosa molto difficile da accettare, anche perché ti avvicini alla morte, per cui ci vuole una grande filosofia di vita per poter accettare il tempo che passa.  Credo che per sopportare la vecchiaia con serenità ci voglia comunque una grande forza. Una grande forza e la passione. Quando una persona si sveglia la mattina e ha passione, la voglia di andare avanti, di fare delle cose, di continuare, allora si fa del bene.  Senza la passione credo che la vita sia, semplicemente, triste. 

Non perdetela mai! Continuate ad illuminare, giorno dopo giorno.

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Trentenne lucano adottato da Roma. Diplomato in Conservatorio (“Santa Cecilia”) in Pianoforte, specializzato in Didattica della Musica e Visual Arts (“Accademia di Belle Arti di Roma”), oggi si dedica alla Artistic Research (“Orpheus Institute”). Docente Universitario (“Link Campus University”) e di Scuola Secondaria, di tanto in tanto, presta la sua immagine al mondo della Moda o dello Spettacolo (“Casasanremo24”). È il “Mister + Bello d’Italia 2024”

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