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Scrittura e tecnologia: qual è il modo migliore per scrivere un romanzo?

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scrittura e tecnologia

Scrittura con penna, tablet o computer? in questo articolo parleremo di vari argomenti e avrai dei suggerimenti che ti saranno più utili di quanto immagini. Ecco delle semplici regole per scrivere senza stancarsi e per ottenere dei buoni risultati. Ognuno poi troverà il metodo che più gli si addice, ma le basi sono queste.

Scrivi, scrivi, scrivi. Impara facendo, facendo errori e scoprendo cosa non funziona – Jeffrey Carver

Non spendere tutto 

Non scrivere fino a essere stanco, smetti sempre quando sai quello che succederà dopo. (Questo consiglio lo trovi in “Festa Mobile” di Ernest Hemingway). A meno che tu non stia scrivendo un racconto molto breve, a un certo punto dovrai per forza interromperti. In questo caso prendi degli appunti sui fatti che seguiranno e chiudi il quaderno, deponi la penna, spegni il computer, insomma fermati.

Non aspettare troppo a ricominciare 

Dipende dal tempo che hai da dedicare al tuo libro, ma l’ideale sarebbe scrivere tutti i giorni, anche se solo per un’ora. Se passa troppo tempo rischi di trovarti in altre faccende affaccendato e non finire più. Al momento di ricominciare rileggi tutto quello che hai scritto fino ad allora, oppure rileggi gli ultimi capitoli. In questo modo rientrerai nell’atmosfera della storia e nel frattempo correggerai gli inevitabili errori. 

Scrivi quanto vuoi

Questa non è una vera regola perché ognuno di noi è diverso, c’è chi dopo un’ora si annoia e non sa più che inventarsi, poi c’è chi, come faceva Moravia, scrive per otto ore al giorno tutti i giorni. Fai come vuoi, ma non pensare che scrivere molto equivalga a scrivere bene. Se si scrive una buona pagina al giorno si può scrivere un libro di 365 buone pagine in un anno. Mica male, no? 

Trova un posto tranquillo per la tua scrittura

In soffitta, sul divano, steso su un’amaca se riesci a scrivere sdraiato, sul tavolo della cucina oppure seduto alla tua scrivania. Trova un posto dove nessuno ti disturbi. Metti, se ti piace, una musica di sottofondo che conosci già e spegni il telefono. 

Lo so che l’ho già scritto, ma non far leggere a nessuno il tuo racconto o romanzo prima di averlo terminato, riletto e corretto e possibilmente neanche dopo, se non l’avrai ancora controllato o riletto dopo un bel po’ di tempo. Lo so che è un procedimento lungo, ma funziona così se si vuole ottenere un buon risultato.

Scrittura con la penna o con una tastiera?

Il tablet

Qualcuno scrive con il tablet, ma te lo consiglio solo per prendere appunti al volo, non affidare la tua opera a un tablet. Una volta ascoltai l’intervista a un famoso scrittore, era disperato perché gli avevano rubato il computer portatile che usava per scrivere e non aveva neanche una copia del suo ultimo romanzo di centinaia di pagine.

Ti consiglio di fare a un certo punto una stampa di ciò che stai scrivendo e metterla da parte. La carta non si smagnetizza e nessuno la ruba. Dedicati a quello che ti dà da vivere, vai a spasso, dormi, fai quello che vuoi, ma non pensare a quello che stai scrivendo. Senza che tu te ne renda conto, la storia andrà avanti da sola e non dovrai fare altro che metterla su carta quando riprenderai a scrivere. 

Adesso parliamo di come usare per scrivere: il computer, il tablet o perfino il cellulare. Se c’è qualcuno che ha in casa una macchina da scrivere e la usa ancora, può considerarsi fortunato. La macchina da scrivere non richiede elettricità, non si spegne se va via la corrente e non c’è bisogno di farsi delle copie di quello che abbiamo scritto, perché è già sulla carta. Però è rumorosa, e se vi piace scrivere fino a sera tardi qualcuno in casa potrebbe non gradire. Ed è complicato se devi correggere qualcosa, ti tocca tirare fuori il foglio e correggerlo con la penna.

Può essere “romantico” ma poco gradevole. Lasciamo quindi la macchina da scrivere del nonno come soprammobile. Saltiamo adesso al tablet.

Sarò breve. Prova a scrivere con un tablet. All’inizio sarai entusiasta del nuovo aggeggio. Cominci a scrivere e ti sembra un miracolo. Correggere è semplicissimo.

Adesso prova a fare una copia di backup (si chiamano così nel mondo informatico le copie di riserva). Come la fai, dove la fai, come te ne salvi una copia stampata, come mandi una copia al tuo amico del cuore per fargliela leggere? (anche se è meglio evitare di fare leggere testi non finiti). Tutta la tua opera sarà dentro un “coso” che se malauguratamente si rompe cadendo o peggio sparisce, non potrei recuperare niente di ciò che hai creato.

Il cellulare

Qualche sconsiderato scrive testi con il cellulare. Se si tratta di appunti al volo, sul tram o mentre si aspetta, è perfetto. Ma per scrivere testi più lunghi siamo nella stessa situazione del tablet, senza considerare lo schermo molto più piccolo. Allora con cosa conviene scrivere? Bisogna tornare alla buona vecchia stilografica perchè fa di più “scrittore”. Ma anche quella ha i suoi difetti.

Ci rimane soltanto il computer di casa, o se lo avete, un bel portatile (detto anche Laptop). Questo risolve tanti problemi, ma bisogna avere delle attenzioni ben precise. Per prima cosa bisogna saperlo usare almeno un po’ o fare uno sforzo per imparare le nozioni di base, ma ci stiamo dilungando troppo.

Perciò il resto, più approfondito lo troverai nel prossimo articolo. Non fartelo sfuggire.

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Classe 1951, abruzzese d’origine e romano d’adozione. Sin dalla tenera età mostra una particolare attitudine per le materie letterarie nonostante si iscriverà poi alla facoltà di Scienze Politiche a Roma. Svolge numerosi lavori, il che gli permette di acquisire numerose conoscenze e competenze, tra cui l’utilizzo di diversi linguaggi di programmazione informatica. Dedica molto tempo alla lettura e alla scrittura, tanto da arrivare a pubblicare circa 40 racconti e quasi 10 romanzi. Lavora per svariate multinazionali chimiche e farmaceutiche, per cui svolge non solo attività di coordinamento tecnico di convegni e fornitori, ma anche di formazione dei dipendenti all’uso delle nuove tecnologie. Attualmente si dedica completamente alla scrittura ed è in procinto di pubblicare nuove opere inedite.

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