/

Le persone forti cadono nell’amore tossico? Sì, e più facilmente!

2 mins read

Le persone forti non cadono per caso nell’amore tossico. E questo il pensiero che mi è girato in testa stamattina mentre facevo ordine in casa ascoltando una vecchia canzone di Whitney Houston: “The Greatest Love of All”. Una di quelle che tornano a bussare quando hai bisogno di ricordarti qualcosa di importante. Tutto è partito da questo verso che in realtà avevo già sentito mille volte, ma che stamattina mi ha colpito più forte:

I found the greatest love of all inside of me – (Ho trovato il più grande amore di tutti dentro di me)

E così mi sono messa a scrivere questo pezzo.

Amore tossico e persone forti: un paradosso difficile da accettare

Purtroppo mi è capitato di sentire -e vivere – storie d’amore che amore non erano.
Relazioni fatte di manipolazione, di colpevolizzazione, di energia che a poco a poco si esaurisce. E più volte mi sono detta, ho detto, abbiamo detto, ci siamo dette (vale per troppe persone purtroppo!) con un certo stupore e una certa vergogna: “Eppure io sono una persona forte. Com’è possibile che sia finita lì dentro?”

La verità è che le persone forti non cadono per caso nelle mani dei narcisisti. Anzi: sono le prime a finirci.

La forza che nasce da una ferita antica

Quella forza non arriva nell’età adulta bensì viene da lontano. Da un’infanzia in cui forse ci si è stati non visti, non protetti. Oppure da lontante esperienze in cui si è imparato troppo presto a cavarsela da soli.
A non pesare, a non chiedere. A essere bravi. A essere adulti, anche da bambini.

Ma sotto quella forza c’è il cuore affamato del nostro bambino o bambina interiore che non ha mai smesso di cercare l’amore che meritava. E che nell’ansia di trovarlo lo ha cercato nei posti sbagliati, dove sembrava più facile fare guarire le cicatrici.

Piatto ricco per un narcisista affamato di energie

Chi è forte, dà tanto. Troppo. E non si accorge che riceve poco, o nulla. Continua a giustificare, a sperare, a tenere in piedi tutto da solo. II narcisista, dal canto suo, sceglie proprio le persone luminose, resilienti, piene di energie. Piatto ricco per persone come loro, che hanno necessità di quel nutrimento e grandi risate sotto i baffi, sempre per loro, perché sanno che una persona forte saprà farsi “mangiare” (l’anima) resistendo a lungo.

La svolta: iniziare a cercare amore dentro di sé

Ma c’è un punto di svolta.
Un momento in cui quella forza e quella energia può trasformarsi in protezione. In quel momento si smette di cercare l’amore fuori.
E si comincia a cercarlo dentro.

Ecco cosa voleva dire Whitney.

The greatest love of all is easy to achieve. Learning to love yourself — it is the greatest love of all (Il più grande amore di tutti è facile da raggiungere. Imparare ad amare te stesso — è il più grande amore di tutti)

Imparare ad amare se stessi: l’amore più grande di tutti!

Guarire significa prendere per mano quel bambino interiore e dirgli: “Ok, fino ad oggi hai cercato in giro, ma adesso ci sono io. E non ti farò più accontentare di briciole.”
Significa dire basta a chi ci svuota.
Come amo dire sempre: significa non aspettare il prossimo treno nella speranza ti porti in posti migliori, ma scegliere di guidarne uno nostro e andare dove desideriamo.

Non è colpa nostra se qualcuno ha deciso di risucchiare le nostre energie.
Ma è nostra responsabilità interrompere questo inutile dispendio che ci esaurisce soltanto.
E lo possiamo fare con l’amore più grande di tutti: quello che parte da dentro.

Learning to love yourself — it is the greatest love of all

Leggi anche:

Personalità Nemesi: come trasformare il dolore in forza e liberarsi dalla relazione tossica

Stiamo in piedi solo se ci teniamo per mano? L’equilibrio precario dell’amore tossico

Il mito di Narciso ed Eco: la prima relazione tossica della storia

Promesse, lacrime e bugie: il copione del narcisista

Per rimanere aggiornato sulle ultime opinioni, seguici su: il nostro sitoInstagramFacebook e LinkedIn

Studi classici, una laurea in Lettere e Filosofia, e un tesserino dell’Ordine dei Giornalisti. Questo è il CV in estrema sintesi. Ma quello che veramente la descrive è l’amore per la musica, per i libri, il teatro e i viaggi. Ama cucinare le torte e prendersi cura delle sue piante. Odia i calcoli matematici, le percentuali e i problemi di geometria. Ama stare in mezzo alla gente ma ama ancora di più stare con se stessa. Ama la Sicilia, i suoi colori, sapori e tramonti. Ogni volta che la vita le sembra difficile, cerca di raggiungere uno scoglio, si siede e ne parla con il mare.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Romeo e Giulietta: il dramma di un amore ostacolato nel conflitto tra Montecchi e Capuleti

Next Story

“Un amico invisibile”: Gina Scanzani torna in libreria con una testimonianza autentica di coraggio e rinascita

Latest from Blog