Buongiorno miei cari lettori, scusate l’assenza di queste ultime due settimane. Per farmi perdonare, e siccome le uscite, come ormai ben sapete, sono sempre tante, ho deciso di realizzare per voi un piccolo gioco di Natale inserendo i nomi di ciascun brano all’interno di una scatola per estrarne solamente otto, quasi fosse quel solito pacco regalo che riceviamo durante le feste e che scartiamo senza conoscerne il contenuto. Ad ogni canzone scelta, poi, ho associato un aggettivo, delle altre, purtroppo, non so ancora cosa ne farò. Chissà, vedremo il caso cosa ci riserverà! D’altronde, lo diceva anche Albert Einsten che:
Le coincidenze sono il modo di Dio per rendersi anonimo
Magari qualcuno di voi si troverà in sintonia proprio con le canzoni che sto per proporvi e altri forse no. Ma è proprio questo il bello, no? Le sorprese portano ogni volta con sè qualcosa di inaspettato.
Le pubblicazioni che accompagneranno il nostro Natale
Allora, non perdiamoci in chiacchiere. Mettetevi le cuffie, perché ne ascolterete delle belle. Il primo nome che ho estratto dalla scatola è stato quello di Natavia. Il progetto è nato nel febbraio 2024 dall’idea di Nik Zechender e dalla voce intensa di Ramanty (Martina de Filippo), Sfumature è il loro singolo, e si contraddistingue per la fusione originale di sonorità indie-pop elettroniche con la lingua napoletana. (Acerbo)
A seguire, l’EP di debutto di Nuela, artista che in tanti hanno conosciuto grazie a X Factor 2019. Il titolo è In bocca al lupo, crepa! ed è composto da 6 tracce pop e rock in cui l’artista racconta la sua esperienza da giovanissimo nell’industria musicale, tra le tante lacrime versate e l’ironia che lo contraddistingue. Il tutto, naturalmente, condito da un sound pop e al tempo stesso personale. Molti di voi ricorderanno il suo brano ironico Carote, tormentone proprio del talent a cui prese parte.
Tornando al nuovo progetto, però, Tante di quelle lacrime è il brano che gli fa da cornice e che, con fare ironico e incalzante, descrive la rassegnazione di quando tutto sembra andare meglio agli altri rispetto a te. (Maturando).
Al terzo posto in ordine di estrazione, invece, troviamo il brano di Giulia Milano, Telefono mare. Si tratta di una fotografia sonora, ricca di sensazioni forti e fragili da riabbracciare. Un’estate al mare, un vecchio Nokia che non suona più, conchiglie raccolte senza fretta. Proprio ieri sera, guarda caso, durante la cena di Natale con le atlete e lo staff della società di volley per la quale lavoro, si parlava di come il telefono al giorno d’oggi sia diventato una forma di schiavitù, che ci espone alla reperibilità continua. Sarebbe bello vivere senza cellulare, senza le app di messaggistica istantanea, senza social che ci espongono a stimoli continui.
Una volta, al tempo in cui andavano di moda i telefoni fissi c’erano delle regole, delle attese, si chiamava solo in certi orari e se non si trovava qualcuno, non lo si stressava con un messaggio. Tutto era più lento. Ora, al contrario, molte cose sono automatizzate. Siamo costretti a ricevere input in maniera smisurata, incuranti del fatto che l’uomo non sia una macchina artificiale adatta al modello ultra-capitalistico in cui viviamo e dove input e output fanno da padrone rendendoci, come diceva il maestro Franco Battiato già nel lontano 1998, simili ad insetti. (Retrò)
Tra introspezione, tormento e nostalgia
Proseguendo, il quarto estratto sulla ruota musicale di Natale è Matrix con New Vibration, le cui vibes sono senza ombra di dubbio introspettive. Alla quinta posizione troviamo Katy Perry, che con il suo singolo è Ok. Classico pezzo pop costruito bene, con una struttura e un ritornello che si incastra con le strofe e gli hook vocali, tipici del suo stile. (Non Male)
Sesti estratti i Gemelli Diversi con Impossibile, gruppo storico della mia adolescenza, il cui mood si può riassumere con una sola parola: nostalgici! Dopo il successo di Rossetto e caffè, Sal Da Vinci è pronto a raccontare il tumulto emotivo in Non è vero che sto bene. (Tormentato). E chiudiamo con Serafine e il suo Un Trauma è per Sempre. Credo che certi nodi karmici possano essere sciolti. Per sempre è una parola utilizzabile solo da chi vive costantemente proiettato nel passato o nel futuro. Eppure, il vero per sempre si raggiunge solo nel presente.
Ed è sulle note di questa illuminante considerazione che vi faccio i miei più sentiti auguri di un Buon Natale. A presto!
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