Essere o non essere: la poesia risolve il dilemma per eccellenza

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Essere

In quell’infinità di luci che caratterizzano la nostra contemporaneità e oscurano l’autenticità, c’è chi, attraverso le parole, dichiara di non aderire totalmente al mondo del consumo. Tra ideologie di marketing e “belletti” di ogni genere che hanno alterato il naturale processo della natura, la creatività è il flusso spontaneo che ci (ri-)connette alla natura, risolvendo la domanda millenaria dell’ Esser-ci nel mondo, quel quesito al quale Amleto non è mai riuscito, o forse sì, a risolvere:

Essere o non essere?

La risposta del nuovo millennio all'”Essere o non essere”

È motivo di gioia vedere i giovani che, pur mostrandosi (e quindi, concedendosi all’apparire), non si allontanano da quelli che sono gli elementi fondamentali dell’esistenza: emozioni, valori, sensazioni, ricerca della verità. Ed è qui che un’altra domanda sorge spontanea: poetare è un mestiere, una professione? Salvatore Quasimodo un giorno disse ad Alda Merini che il poeta è un artigiano delle parole, cioè scrivere di sé, della vita con tutte le sue possibilità è un vero e proprio mestiere.

In effetti, la letteratura abbraccia molti campi di indagine, tra cui la psicologia, la filosofia, la pedagogia e la sociologia, ed è alla luce di questo contesto così ampio che il 6 dicembre scorso, all’Auditorium Santa Madre di Dio di Maddaloni, comune annesso alla Repubblica dei Poeti, con il contributo di WikiPoesia e ApplEtica, si è svolta la premiazione delle eccellenze culturali e degli allievi delle scuole medie e superiori. Perché, diciamolo chiaramente, i giovani meritano quel giusto riconoscimento che oggigiorno in molti sono restii a concedere loro.

Ed è proprio a quest’ultimi che l’ideatrice Giovanna Santangelo, ringraziando le istituzioni, ha rivolto il proprio pensiero, esortandoli a non fermarsi davanti alle difficoltà della vita e non cercare vie di fuga facili.

Le figure simbolo di una nuova generazione

Tra quelle che potremmo annoverare tra le figure simbolo di una nuova generazione e che si sono aggiudicate alcuni dei premi ci sono senza ombra di dubbio Fabio Petrilli, giovane autore di ventiquattro anni, che ha ricevuto un’onorificenza per il suo impegno alla comunicazione, e la scrittrice Elisa Mascia che, insieme a me medesimo (non per vantarmi, s’intende), sono tra gli autori italiani più tradotti e apprezzati nel mondo.

In più, tra gli emblemi di un mondo in continua evoluzione, non potevano sicuramente mancare Kenoby Dema, docente e traduttore di lingua inglese, lo scrittore israeliano Deliran, e il nostro esimio Direttore Responsabile Simone Di Matteo che, con il omonimo L’Irriverente ci restituisce continuamente un’immagine più reale e concreta del contesto in cui viviamo.

Insomma, una serie di riconoscimenti volti a mantener vivo il filo conduttore che si è creato con l’Italia, che ha come fine quello di far ritorno alle origini dell’uomo, al dialogo interiore e alla pace. Cose, credetemi, di cui abbiamo fortemente bisogno!

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Bartolomeo Di Giovanni (detto Theo) è nato a Palermo il 2 Giugno 1975, ha conseguito la laurea in filosofia
presso l’università di Palermo, docente di materie umanistiche. Ha collaborato con realtà poetiche dei
paesi dell’Est, e del Messico, ha in attivo diverse pubblicazioni di silloge poetiche e saggi di filosofia
psicopedagogica, le opere sono state tradotte in Spagnolo , Russo, Rumeno, Arabo. Scrive per alcune riviste
articoli sulla cultura letteraria antica e contemporanea, esperto e studioso di Dante Alighieri e di Ebraico
biblico. Nel 2013 fonda il movimento culturale “Una piuma per Alda Merini” per la salvaguardia del
patrimonio poetico della poetessa dei navigli. Collabora con Wikipoesia per la estensione della nascente
Repubblica dei Poeti, di cui è console e cavaliere con distintivo dell’ Ordine di Dante Alighieri. Ha ricevuto
da parte della Ordine dei poeti della Bielorussia, e di altre realtà culturali l’appellativo di “Vate”.
Nel 2024 gli viene conferito il premio : Cattedra della Pace, tenutosi ad Assisi, nello stesso anno diviene
vicepresidente di WikiPace.

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