Qualche giorno fa ho ricevuto una lettera da Ilaria, una donna che mi ha raccontato della sua delusione amorosa verso un uomo che, all’inizio, le sembrava perfetto: dolce, sensibile, gentile, attento. Una persona che pareva capace di leggere le emozioni, accogliere le fragilità, curare le ferite. Uno di quelli che ti fanno pensare: “Ecco, forse stavolta ho trovato qualcuno che mi capisce davvero.”
Ma poi lentantemente…. le attenzioni si sono fatte rare, l’empatia si è trasformata in freddezza, la gentilezza ha lasciato il posto a un silenzio inspiegabile, a colpi sottili e precisi inferti all’autostima. Nessun litigio esplosivo, nessuna evidente mancanza di rispetto, eppure qualcosa si rompeva, ogni giorno, dentro di lei.
Chi è davvero il narcisista covert: l’illusione dell’uomo perfetto
Quello che Ilaria ha incontrato – e purtroppo non solo lei – è il narcisista covert: una figura che si nasconde dietro una facciata di vulnerabilità e buone maniere. A differenza del narcisista classico, appariscente, brillante e autoreferenziale, il covert è silenzioso, insicuro all’apparenza, bisognoso di approvazione. Ma sotto quella maschera si cela lo stesso meccanismo manipolatorio: il bisogno di controllo, la paura dell’intimità autentica, l’incapacità di provare empatia vera.
Chi si lega a un narcisista covert spesso si ritrova in un limbo emotivo: si sente speciale e confusa allo stesso tempo, amata e svalutata, vista e poi abbandonata. E quando, finalmente, arriva la delusione amorosa, è come un colpo al cuore. Ci si sente ingenui, traditi, persino stupidi. Ma è proprio in quel momento, nel dolore di quella delusione, che si apre uno spiraglio di verità.
Delusione amorosa: perché è un dono, non una condanna
Sembra un paradosso, ma è così: la delusione ha un valore salvifico. È lo strappo che ci sveglia, la frattura che ci costringe a guardare, davvero, chi abbiamo davanti. Finché restiamo nell’illusione, continuiamo a giustificare, a sperare, a salvare. La delusione amorosa, invece, ci riporta a noi stessi. E ci salva.
“Ogni delusione è un appuntamento con la verità.” Umberto Galimberti
E se la verità fa male, è solo perché ci libera. Perché ci mostra che possiamo meritare di più. Che possiamo scegliere di non accontentarci più di relazioni a senso unico, di affetti che si nutrono del nostro silenzio e della nostra pazienza.
Dalla delusione alla rinascita: il vero potere è dentro di te
Alla fine della sua lettera, Ilaria mi chiede se riuscirà mai a fidarsi ancora. La mia personale risposta è sì, ma non sarà una fiducia cieca, bensì consapevole. Perché chi rinasce dalla delusione amorosa porta con sé una forza nuova: la forza di chi ha visto l’inganno e ha scelto la verità.
A tutte le Ilaria che leggono, alle mie amiche, alle donne con le quali mi confronto su questo argomento: non dobbiamo avere paura della delusione. Accogliamola come un passaggio necessario. È proprio lì, nel punto in cui tutto sembra crollare, che si comincia davvero a costruire. Ma stavolta, su fondamenta che saranno solide: perché non ce le faremo costruire da altri, ma le sapremo realizzare noi stesse.
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